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In relazione alla nota dell’Alto Calore, del 14.06.2024, in merito alla situazione di forte calo della portata delle sorgenti idriche, il Sindaco Ricci emanava ordinanza n.39 del 26.06.24, al fine di vietare l’uso dell’acqua proveniente dall’acquedotto pubblico per usi diversi da quello alimentare, domestico, igienico, invitando la cittadinanza ad un uso razionale e corretto dell’acqua, evitando inutili sprechi. Atteso che tale ordinanza fu già stata utilizzata in passato, sortendo scarsissimi risultati sull’effettivo orario della sospensione della erogazione idrica e atteso, altresì, che durante questa stagione estiva, rispetto alla medesima stagione dello scorso anno, la situazione fosse notevolmente peggiorata, esacerbando la problematica della cittadinanza, i sottoscritti Consiglieri Comunali chiedevano al Sindaco Ricci di venire a conoscenza se e quali azioni ufficiali avesse già intrapreso per rendere la situazione più gestibile e degna di un paese civile”.
 
Così scrivono i consiglieri comunali di San Giorgio Protagonista, Maurizio Bocchino, Antonella Rinaldi e Giancarlo Bruno, che proseguono: “Il nostro Gruppo Consiliare “San Giorgio Protagonista” chiedeva anche al Sindaco Ricci attraverso una lettera aperta quale fosse lo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione del serbatoio idrico nella località “Toppa”, chiedendo di mettere a conoscenza della cittadinanza i precisi  tempi in cui si potrà effettivamente godere dell’opera, importante tassello del programma per la risoluzione dell’emergenza idrica intrapreso dalla precedente consiliatura.  I sottoscritti Consiglieri Comunali lo sollecitavano, inoltre: affinché ci fosse il necessario e dovuto impegno per assicurare la redistribuzione ai Comuni del quantitativo di acqua, tenendo in debita considerazione le necessità della popolazione e delle attività commerciali di San Giorgio del Sannio; affinché venisse assicurata la continuità del servizio idrico, evitando ulteriori interruzioni, se non strettamente necessarie e previa adeguata comunicazione e pianificazione; affinché venisse fornito un piano dettagliato di interventi volti a risolvere in maniera definitiva la problematica idrica nel nostro Comune, tra cui la destinazione delle somme provenienti dal Piano d’Ambito, che saranno disponibili nel breve periodo di circa € 1.500.000,00. Nessuna risposta dal Sindaco. Nessuna risposta ai disagi dei cittadini”. 
 
Il 17 Luglio 2024 – continuano -, dopo un lungo mese costellato da episodi al limite dell’umana sopportazione, è arrivata una diffida ad Alto Calore da parte del Sindaco Ricci affinché la società provvedesse celermente ai lavori di collegamento del nuovo serbatoio al partitore principale e non operasse la riduzione (che poi è una sospensione) dell’erogazione dell’acqua già a partire dalle prime ore del pomeriggio. Tale diffida per il nostro Gruppo Consiliare è stata tardiva e frutto della quotidiana incertezza. Tra l’altro una diffida all’Ente di erogazione di un servizio pubblico essenziale è del tutto insufficiente considerato che l’Ente Comunale è tenuto ad azionare le proprie prerogative anche in ambito societario. In data 31 Luglio 2024 i 30 Sindaci della Provincia di Benevento aderenti ad Alto Calore hanno incontrato l’amministratore unico di Alto Calore Lenzi nella sede di Benevento dell’Ente Idrico Campano, con la partecipazione del coordinatore del Distretto sannita Forgione.  Grave è stato il quadro prospettato dai numerosi primi cittadini presenti. La nostra cittadinanza non è stata informata di questo importante incontro e dalla stampa non trapelano dichiarazioni del Sindaco Ricci.  Sarebbe utile che tutti sapessimo i risvolti dell’incontro direttamente da chi ha partecipato alla riunione e non dalla carta stampata e soprattutto le posizioni assunte in merito. In quella occasione l’amministratore unico Lenzi ha garantito impegno affinché la Regione storni 100 litri al secondo, attualmente diretti in Puglia, assegnandoli ai Comuni sanniti ed irpini aderenti ad Alto Calore. Perché nessuna dichiarazione in merito da parte del Sindaco di San Giorgio del Sannio? La nostra presenza in Consiglio Comunale è anche e soprattutto costruttiva ed ecco, dunque, la nostra proposta alla maggioranza: gettiamo insieme le basi per il futuro! Rendiamoci pertanto promotori di iniziative finalizzate a chiedere un piano straordinario per il rinnovamento delle condotte idriche, visto che sono in itinere azioni in tal senso in molti Comuni. È un passo concreto e non la solita giustificazione!!! In Irpinia è sorto un movimento denominato “Uniamoci per l’acqua”, che abbiamo già contattato per far aderire il nostro Comune alla petizione. Proponiamo al Sindaco Ricci di convocare appena possibile entro il mese di settembre un Consiglio Comunale con un unico punto all’ordine del giorno: l’emergenza idrica. Questo al fine di deliberare un documento che riassuma la gravità della situazione e la richiesta di un intervento urgente da parte del Governo. Successivamente, tutti i Sindaci aderenti all’iniziativa dovranno recarsi a Roma con le deliberazioni per chiedere un impegno concreto per risolvere la crisi idrica: i fondi necessari per il risanamento delle reti idriche, perché le condutture attuali sono obsolete ed inadeguate ed i Comuni non hanno da soli le risorse per finanziare gli interventi necessari”.
 
“Sarà utile attivare la cittadinanza attraverso la firma della petizione del comitato “Uniamoci per l’acqua”. Può essere la vera occasione per dimostrare l’unione della nostra comunità per fare fronte comune rispetto alla emergenza idrica”, concludono Bocchino, Rinaldi e Bruno.