“È doveroso fare chiarezza sui conti e sulle finalità delle Società Partecipate della Provincia, a partire da Samte e Sannio Europa. Samte registra un attivo di appena 16 mila euro, ma con un debito di oltre 2 milioni di euro verso la Provincia,” la dichiarazione di Fuschini.
Pronta la risposta della Samte:
“È poco opportuno replicare al consigliere provinciale Vincenzo Fuschini, poichè per conoscere, senza distorsioni, l’enorme lavoro di risanamento della SAMTE è necessario venire in sede, svestire la casacca politica e leggere attentamente le carte.
Cogliamo l’occasione per invitare Fuschini, compatibilmente con i suoi impegni, a venirci a trovare. Intanto, per facilitargli il compito, è necessario fornire alcune informazioni di prima mano, onde evitare di infangare con affermazioni infondate l’operato della società.
“L’amministratore Unico della Samte, percepisce un compenso di 64 mila euro annui”, questa la dichiarazione, falsa, resa alla stampa da Fuschini, a seguito del consiglio provinciale del 29.10.2024. Se il consigliere avesse letto con attenzione la nota integrativa nel bilancio 2023 (cfr. pag. 31), avrebbe compreso che l’ammontare a cui si riferisce nelle sue dichiarazioni alla stampa, era pari al compenso annuo complessivo per i tre (3) componenti dell’organismo di liquidazione, fino alla data del 3/2/2023, per i tre (3) componenti del CdA, fino al 3/8/2023, per il compenso spettante all’Amministratore Unico fino al 31/12/2023. Pertanto, tale importo non costituisce il compenso del solo Avvocato Domenico Mauro.
Prosegue il consigliere Provinciale: “Chiediamo all’Avvocato Mauro di dimostrare di essere all’altezza della sfida, oppure di rinunciare alla propria indennità considerando il debito di oltre due milioni di euro”.
Per smentire tale ultima affermazione sarebbe sufficiente evidenziare che il debito della Samte è storicizzato, risale alla notte dei tempi, e che il bilancio d’esercizio presenta – per default – il pareggio economico tra costi e ricavi.
Ma andiamo con ordine.
L’Avvocato Domenico Mauro è stato nominato Presidente dell’Organismo di Liquidazione in data 1/4/2022, poi Presidente del CdA e, in data 3/8/2023 Amministratore Unico della Samte. Il compenso dell’Amministratore Unico, è stato determinato con Verbale di Assemblea del socio Unico in data 14/09/2023, così come chiaramente indicato, sempre in nota integrativa, a pagina 31. Compenso, peraltro, di gran lunga inferiore a quanto percepito da altri amministratori di società analoghe e soggetto a trattenute sia previdenziali che fiscali.
All’atto dell’insediamento dell’Avv. Domenico Mauro, la situazione era la seguente:
1) concordato preventivo, omologato dal Tribunale di Benevento con Decreto n. 101 Lf., n. cronol. 3874/2019, del 08/05/2019, RG n. 500/20, la cui massa debitoria ammontava ad oltre 14 milioni di euro;
2) dal 30 dicembre 2019 la società era stata posta in liquidazione volontaria mantenendo in vita le sole attività riguardanti la gestione post-mortem dei siti e la gestione dell’impiantistica assegnata alla società, così da garantire il prosieguo degli investimenti avviati e necessari al ripristino dei siti e di (…);
3) la massa debitoria (considerando il periodo post concordato – quindi a far data dal 26/04/2016) al 31/12/2022 risultava essere pari a € 4.988.662,78;
4) i debiti nei confronti del personale dipendente, per retribuzioni arretrate sin dal 2019, ammontavano a oltre 600.000/00 euro;
5) anticipazioni dal socio Unico Provincia di Benevento per euro 2.147.778, al solo fine di scongiurare disastri ambientali, per la raccolta del percolato ed altri interventi indispensabili, nel periodo in cui la Samte era in liquidazione volontaria e, priva delle disponibilità finanziarie per svolgere le elementari azioni;
6) ciclo provinciale dei rifiuti inesistente ( La Samte si occupa unicamente della gestione post-mortem), a causa dell’incendio dello Stir del 2018, e la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte non in esercizio;
7) elevata concentrazione di siti dismessi utilizzati all’epoca dell’emergenza rifiuti (fase commissariale iniziata nel 1993 e conclusasi in data 31.12.2009), a fronte della bassissima densità abitativa del territorio sannita, che producono costi in relazione alla gestione post operativa e alla tutela dell’ambiente;
Orbene, oggi, dopo circa due anni e mezzo, con un lavoro immane, una certosina riduzione dei costi e degli sprechi e una energica azione di recupero crediti, ancora più incisiva durante tutto l’anno 2023, la Samte è ritornata in bonis, revocando lo stato di liquidazione volontaria, in data 3/2/2023, senza opposizione da parte dei creditori e con bilanci, degli ultimi due anni, approvati in pieno equilibrio economico/finanziario, cosi come certificato da chi di competenza e ruolo.
È stato completamente estinto il debito nei confronti del personale dipendente, per oltre 600 mila euro; dipendenti che aspettavano il pagamento degli emolumenti arretrati sin dal 2019.
La massa debitoria (considerando il solo periodo post concordato – quindi a far data dal 26/04/2016) pari, al 31/12/2022, a € 4.988.662,78, oggi, risulta estinta nella quasi totalità, grazie alla sottoscrizione di accordi transattivi e/o piani di rientro, marginali, in corso di definizione.
Anche il “debito” (ma sarebbe meglio chiamarlo “anticipazione”) verso il socio unico Provincia di Benevento di 2.147.778 euro si è ridotto di oltre 400.000 euro.
Ad onor del vero, a fronte dei “debiti” verso la Provincia, la Samte vanta crediti verso la Provincia stessa e per essa verso la Regione Campania per la perequazione. Giova sottolineare che la Provincia di Benevento, peraltro, si è attivata per il recupero della stessa perequazione.
La Procedura concordataria è ormai alle battute finali. Il Tribunale di Benevento, sez. Fallimentare, ha già autorizzato ben 4 piani di riparto; sono stati soddisfatti i creditori privilegiati, nonché circa il 20% del credito vantato nei confronti dei chirografi. Allo stato è in corso l’esecutività del quinto piano di riparto. Nel corso dei primi mesi del 2023, altresì, la gestione ordinaria della Samte ha provveduto a riversare sul conto della procedura concordataria la somma di euro 285.851,09 da utilizzare per il pagamento dei creditori concordatari. Abbiamo dotato la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte di un impianto di videosorveglianza; rifunzionalizzato l’impianto di videosorveglianza presso lo Stir di Casalduni e dotato anche la discarica di Montesarchio di un proprio impianto di videosorveglianza. Impianti mai predisposti.
La Samte, oggi, è una stazione appaltante qualificata, avendo superato le verifiche ANAC. Dal 2022 la tariffa provinciale è stata ridotta di ben 46 centesimi, malgrado la costante riduzione della popolazione residente.
Si è conclusa la rimozione delle ecoballe dal sito di Toppa Infuocata (circa 53.860 tonnellate), stipate lì dai tempi della ben nota emergenza rifiuti. È stato raggiunto un accordo con la Regione Campania (con un finanziamento da parte della medesima e senza alcun costo per i cittadini della Provincia di Bn) teso allo svuotamento dei rifiuti dello Stir, rifiuti stipati lì dal 2018 e per la rifunzionalizzazione, ad opera della medesima Regione Campania, dello stesso STIR e di un biodigestore anaerobico.
In questi due anni e mezzo abbiamo garantito la tutela ambientale all’intero territorio Sannita con la gestione post mortem dei siti; senza questa vituperata Samte e, per essa la Provincia di Benevento, ciò non sarebbe stato possibile.
Si poteva fare di più, certamente, ma abbiamo lavorato senza sosta e alacremente per invertire la rotta. In ogni caso, rinnoviamo l’invito al consigliere provinciale a venire presso gli uffici della Samte e, con massima trasparenza, siamo disponibili ad accogliere ogni consiglio utile per i lavori a farsi.
Evitiamo di buttare in caciara politica l’ambiente. In Samte non c’è solo l’Amministratore Unico, ma ben 32 famiglie che meritano rispetto e che in questi anni si sono sacrificate nella speranza di riprendere quanto prima l’attività lavorativa a tempo pieno.
Ovviamente, tutto questo è stato possibile non con l’”Io” ma con un coordinato lavoro di squadra.
Un grazie sentito a tutti i cittadini della Provincia di Benevento, ai sindaci Sanniti, al Presidente della Provincia, Nino Lombardi e per esso a tutta la struttura tecnico amministrativa provinciale”.