E’ cominciata con un approfondimento sui temi e i problemi connessi alla gestione della salute mentale la collaborazione tra l’Università telematica “Giustino Fortunato” e l’Asl di Benevento: una sinergia che molto probabilmente proseguirà nel tempo e produrrà ulteriori risultati. In occasione Giornata Mondiale della Salute Mentale si è svolta presso l’Aula Magna dell’Ateneo di via Raffaele Delcogliano il convegno dal titolo “L’accesso ai servizi di salute mentale in Provincia di Benevento: i bisogni emergenti” che ha presentato i risultati di una indagine, svolta nei mesi scorsi, sui bisogni assistenziali dei minori con diagnosi neuropsichiatrica promossa dal Progetto Potenziamento del DSM dell’ASL di Benevento. Carmelo Sandomenico, Psicologo U.O.C.S.M. Ambito A, ha così illustrato i dati essenziali della ricerca: “Abbiamo riscontrato un forte incremento di accesso di adolescenti ai nostri servizi. Nel periodo post Covid la richiesta infatti è aumentata. Ci troviamo di fronte ad una fascia sensibile e la risposta deve essere adeguata”. Marco De Fazio, Direttore Sanitario Asl Benevento, nel confermare la portata delle rilevazioni di Sandomenico, ha definito “necessario investire in servizi e programmi di salute mentale a livello nazionale, puntare su strategie di prevenzione e di diagnosi precoce, ma anche adottare un approccio coordinato e multidisciplinare, un’integrazione dei servizi”. Per Paolo Cavalli, Direttore U.O.C.S.M. Ambito A, ha dal canto suo dichiarato: “Le Asl, le Regioni sono fondamentali. I dipartimenti di Salute Mentale hanno l’obiettivo di potenziare sempre di più il proprio servizio. Quando io sono arrivato andava potenziato il servizio per la nutrizione. C’era difficoltà anche per una questione di personale. Aver avviato un’indagine di ricerca è un’innovazione come lo è aver attivato un’analisi del bisogno per il soggetto. Se non sappiamo i bisogni del Fortore, ad esempio, come possiamo avviare programmi di recupero”.
Cavalli ha sottolineato come si stia lavorando anche sulla dispersione scolastica anche con la consulenza e la cooperazione dell’Università.
Raffaele De Luca Picione, Professore Ordinario di Psicologia Dinamica della Giustino Fortunato ha quindi commentato la cooperazione con l’Asl: “Il nostro apporto ha costituito un apporto per il percorso di diagnosi presa in carico del paziente e l’eventuale terapia”.