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Sono proseguite tutte la notte le operazioni di spegnimento dell’incendio divampato nel pomeriggio di ieri in via Lungosabato Bacchelli in un deposito di un’attività commerciale di presidi medicali e attrezzature parasanitarie. Dopo 14 ore di lavoro alle 7 del mattino erano ancora presenti squadre dei Vigili del fuoco per avere la meglio su alcuni focolai rimasti attivi nei locali che si trovano al piano terra di una palazzina a due piani. Sono andate a fuoco le componenti in plastica di questi presidi che rendono ancora da monitorare i roghi. Inoltre, tra le attrezzature medicali aggredite dal fuoco, molte sono quelle che utilizzano batterie al litio che, surriscaldandosi, alimentano a loro volta le fiamme in un circolo vizioso che sta creando delle difficoltà. Non c’è, però, solo un problema relativo al rogo, perché fin da subito dai locali in fiamme si è sprigionato un denso ed alto fumo grigio, visibile anche a grandi distanze.

Per ragioni prudenziali, nella serata di ieri il sindaco Mastella ha emanato un’ordinanza per raccomandare ai cittadini di tenere chiuse le finestre per evitare pericolose inalazioni, anche perché la zona interessata è densamente popolata e si trova molto vicina sia al centro storico e sia al Rione Libertà. Sul posto sono subito giunti i tecnici dell’Arpac per monitorare la qualità dell’aria, ma saranno necessari tuttavia 10 giorni per ottenere i risultati delle analisi a campione ancora in corso. Ogni attività di chi è sul posto è stata indirizzata nel tutelare in maniera massima prima di tutto quanti risiedono negli edifici a ridosso di quello che ospita il locale incendiato: si tratta di persone residenti negli appartamenti localizzati nei due stabili più o direttamente interessati dalle fiamme. La zona è stata presidiata per l’intera nottata dalla Polizia di Stato e dalla Polizia Municipale.