Una sfilata nel nome della violenza di genere che si è conclusa poi con un toccante minuto di raccoglimento, sollecitato dal sindaco Mastella, per l’agghiacciante femminicidio della 17enne romana Michelle. All’Auditorium della Spina Verde, nel tardo pomeriggio di ieri, ‘Rivestiamoci di…’ ha coniugato le politiche di contrasto alla violenza di genere con quelle di formazione professionale e agevolazione nell’inserimento occupazionale. Così le donne autrici degli abiti hanno sfilato in passerella al ritmo di musica, facendosi indossatrici per un giorno.
Dopo l’introduzione di Maria Fanzo presidente della cooperativa ‘Nuovi incontri’, il dirigente del Settore Servizi al cittadino e coordinatore dell’Ambito B1 Gennaro Santamaria ha evidenziato: “Le risorse regionali derivanti dal Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità sono una risorsa preziosa che l’Ambito B1 ha messo a frutto per promuovere il pieno riscatto delle donne vittime di violenza. Grazie al laboratorio di cucito creativo e riciclo di Violab abbiamo offerto a queste donne uno spazio per acquisire indipendenza lavorativa: la struttura dei Servizi al cittadino insieme ai partner del Terzo Settore sono incessantemente a disposizione delle donne vittime di violenza per accompagnarle fuori dalle difficoltà. Quando vediamo iniziative così raffinate e preziose tocchiamo plasticamente il valore che svolgiamo quotidianamente negli uffici”, ha concluso Santamaria.
L’assessore alle Politiche sociali Carmen Coppola ha salutato con entusiasmo l’iniziativa: “E’ un progetto di cui siamo particolarmente orgogliosi perché la piaga della violenza di genere va contrastata con la concretezza di un sistema di welfare comunale che da un canto sensibilizzi alla prevenzione, ma da un canto intervenga ex post, attivando percorsi di rinascita professionale che è pre-requisito alla rinascita, condizione essenziale per quelle forma d’indipendenza professionale ed economica cui le donne devono sempre aspirare per sentirsi libere fino in fondo. E’ stato bello vedere cosa ha prodotto questo laboratorio creativo: queste donne oggi sono stato modelle ma sono e restano anche un bel modello”.
E’ stato il sindaco di Benevento Clemente Mastella a tirare le somme dell’evento dell’auditorium Tanga: “La violenza di genere è una cultura di sopraffazione paralizzante di ogni sentimento di umanità”, ha esordito il sindaco. Ha poi sollecitato le donne al coraggio della denuncia garantendo che “mai le vittime di violenza di genere devono essere lasciate sole e mai lo saranno: c’è un circuito di solidarietà che le forze di polizia e le istituzioni come il Comune alimentano. La denuncia è il primo necessario passo per non precipitare nell’inferno delle angherie”. Il sindaco, ribandendo il massimo sostegno alla coop Nuovi Incontri e al laboratorio Violab anche per il futuro, ha concluso con una simpatica sollecitazione, ben accolta dalle ragazze, a produrre per il prossimo anno anche “qualche indumento maschile, ad esempio cravatte”.