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“Siamo vittime quanto i cittadini dei disagi verificatisi questa mattina”. L’amministratore delegato della Gesesa, Salvatore Rubbo, con il presidente della partecipata del Comune di Benevento, Domenico Russo, hanno convocato una conferenza stampa urgente e straordinaria per spiegare ai cittadini la causa dei rubinetti a secco per oltre tre ore rispetto all’orario di ripristino dell’erogazione idrica già programmato ed annunciato da diversi giorni. Stamani infatti per molti è stata una sgraditissima sorpresa constatare che dopo le ore 6 l’acqua ancora non raggiungeva le abitazioni creando non pochi problemi per l’igiene personale, per non parlare poi del disagio enorme negli ospedali e nei luoghi pubblici. I ritardi dell’apertura dei serbatoi, hanno spiegato dalla Gesesa, dopo una perdita sulla condotta DN 500 Torano Biferno all’altezza di Pezzapiana, sono stati dovuti al protrarsi dell’intervento necessario di ripristino iniziato all’una di questa notte. I tecnici avevano preventivato la conclusione dell’intervento per le 6,00, ma le squadre degli operai non hanno potuto rispettare l’orario previsto ed annunciato dall’Ufficio Stampa Gesesa, tanto che i lavori si sono protratti fino alle 9 e 30 circa. Dalle 6,00 Gesesa, però, si era attivata per far giungere autobotti nei posti indicati come “sensibili” ovvero l’Ospedale, la Casa Circondariale, l’ASl, la Clinica Santa Rita. Ma evidentemente questo non è bastato a placare le polemiche. Basti dire che alcuni centri di servizio dell’Asl, dove si effettuano visite ambulatoriali, hanno aperto in ritardo, come veniva comunicato a quanti si recavano presso la sede dell’Asl in via Oderisio.

La rabbia dei cittadini si è acuita ora dopo ora e il management Gesesa ha quindi deciso di convocare ad horas la Stampa presso il serbatoio Gesuiti per fare chiarezza sull’accaduto. Innanzitutto Russo ha precisato che, a differenza delle chiusure già previste, come quella già annunciata per questa stessa serata del 3 luglio, la serrata della notte scorsa nasce per una decisione autonoma della Regione Campania a fronte di un’altra emergenza:  “Comprendiamo l’esasperazione dei cittadini”, hanno detto alla Gesesa: “Non c’è alcuna responsabilità di Gesesa, però, in questo caso specifico: a differenza delle chiusure notturne già preventivate da Gesesa, la cosa è andata diversamente. Nella giornata di ieri la Regione Campania ci ha avvisato che si doveva effettuare una riparazione sulla Torano Biferno. Avevamo raccomandato di effettuare chiusure notturne per non arrecare danno a nessuno nemmeno per la festa della Madonna delle Grazie. Avevamo ricevuto rassicurazioni dalla Regione. Purtroppo questa cosa non è avvenuta e ci sono stati ritardi”. Infine Russo ha chiarito: “La comunicazione è stata trasparente ed è stata corretta da parte nostra”. Rubbo, prendendo la parola, ha precisato: “Avevamo prestato alla Regione quello slot orario. Volevamo salvaguardare i cittadini e creare il minor disagio possibile. Ci dispiace quanto vissuto da tutti, ma non è assolutamente vero che non abbiamo aggiornato sulle criticità”. Rubbo ha poi concluso: “I serbatoi saranno monitorati ora dopo ora. Siamo a meno della metà dell’acqua prevista. Contiamo di evitare ulteriori disagi”.