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Una rissa in pieno centro con un nugolo di ragazzini, non avranno avuto più di 16 anni a occhio e croce. Ed erano tanti, forse una ventina all’opera. E’ bastato un vociare un po’ più alto e vedere un flusso muoversi nervosamente con uno di questi messo in mezzo a quattro o cinque, i più esagitati. E via a calci e ceffoni. Il tutto proprio sotto la sede della Provincia di Benevento, la Rocca dei Rettori.

Per fortuna che, a pochi passi, all’inizio di Corso Garibaldi c’era un’auto con due Carabinieri che sono immediatamente intervenuti col gruppone che si è dileguato e il ragazzo preso in consegna e portato verso l’auto, evitandogli una brutta domenica sera.

Tutto fulmineo, tutto veloce, tutto brutto. Le motivazioni sono sconosciute, ma il mezzo resta sbagliato qualsiasi sia la causa che abbia scatenato il tutto. Più che altro resta l’amarezza per dei ragazzi che passano alle vie di fatto in maniera troppo veloce e facile, che lo fanno in gruppi numerosi spesso contro un solo malcapitato. Di video di questo tenore ne è piena la rete. 

Sono cambiati i tempi, questo è un mantra antico, ma la verità è proprio questa: i giovanissimi hanno un concerto distorto del divertimento, hanno una sensibilità troppo bassa di fronte a eventi e discussioni, hanno perso l’uso del dialogo, anche quello acceso ma con la finalità di risolvere diatribe.

E invece, adesso, si passa troppo facilmente ai fatti, si mette troppo facilmente in campo la legge del branco. E la cronaca degli ultimi tempi ha insegnato che qualche volte le conseguenze sono ben più gravi.