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E’ arrivata in una calda giornata estiva la sentenza sul reclamo della Cooperativa Viticoltori del Taburno avverso l’aggiudicazione del compendio Cantine del Taburno della Tenuta La Fortezza di Enzo Rillo.

Il collegio del Tribunale di Benevento ha rigettato il reclamo, ritenendo inesistente l’invocato diritto di prelazione della cooperativa, condannando quest’ultima anche al pagamento delle spese legali. 

Un investimento di quattro milioni di euro, un piano di sviluppo pronto e da attuare in tempi stretti per il rilancio aziendale, rallentato da un reclamo che, come accade spesso, non ha fatto altro che obbligare la nuova proprietà a dribblare prima questo ipotetico ostacolo, prima di riprendere la corsa verso una riorganizzazione aziendale che è d’obbligo per una azienda che negli ultimi anni rischiava di perdere autorevolezza e prestigio.

Difeso dagli avvocati Roberto Prozzo e Giuseppe Sauchella, l’imprenditore Enzo Rillo guarda già al futuro: “Spero che con questo ulteriore definitivo provvedimento della magistratura si possa mettere fine ad un vicenda che non solo ha rallentato i programmi e gli investimenti relativi alla Cantina del Taburno, ma ha anche danneggiato i coltivatori medesimi con spreco di soldi ed energie. Eravamo assolutamente sereni e sapevamo di aver rispettato tutto l’iter per l’acquisizione, ma abbiamo dovuto attendere. Siamo pronti a riprendere la marcia, più veloci di prima per ridare slancio all’attività della cantina”.