Riccardo Realfonzo, ordinario di economia politica all’Università del Sannio, è stato eletto Presidente del Fondo Perseo Sirio per il triennio 2024-2027. Perseo Sirio è il fondo nazionale di previdenza complementare per la pubblica amministrazione, la sanità, le università, la ricerca e altri enti, con oltre 230mila aderenti.
Il rinnovo della struttura di governo del fondo ha visto l’elezione della nuova Assemblea dei Delegati, del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Sindaci.
Il Consiglio di Amministrazione è composto, come da Statuto, da 8 membri ripartiti fra rappresentanti dei lavoratori e rappresentanti delle amministrazioni coinvolte. Consiglieri per la parte dei lavoratori sono: Riccardo Realfonzo (Presidente), Marco Cardilli, Massimo Correra e Maurizio Manente. Consiglieri per la parte delle amministrazioni sono: Antonio Gioiosa (Vicepresidente), Stefano Bellomo, Daniela del Bello e Simone Pierpaolini. Il Consiglio di amministrazione di oggi ha anche confermato il Direttore Generale Wladimiro Boccali e il Vicedirettore Luciano Buttaroni.
Realfonzo ha commentato: “Sono onorato di assumere la guida del fondo pensione della pubblica amministrazione, della sanità, della ricerca e dell’università. Insieme al Consiglio di Amministrazione, alla direzione e all’intero staff di Perseo Sirio, farò del mio meglio per tutelare e far crescere il risparmio pensionistico degli aderenti. La previdenza complementare può giocare un ruolo fondamentale non solo per garantire pensioni migliori, ma anche per sostenere la crescita economica del Paese, specialmente in un momento di transizione ambientale e tecnologica. Ci impegneremo a investire con prudenza e sostenibilità, monitorando con attenzione la gestione del risparmio affidatoci e partecipando attivamente al governo delle aziende in cui il fondo è presente.”
La comunità dell’Università del Sannio si congratula con il professor Realfonzo per il suo nuovo incarico, riconoscendo il suo impegno nel settore economico e previdenziale. Questa nomina evidenzia le sue competenze e la sua esperienza nel servizio pubblico, elementi che saranno preziosi per affrontare le sfide future del sistema previdenziale in Italia.