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Giorni intensi a Reino, oggi la storica sagra “Acci, paparuli e vino” in onore del santo patrono, domani 13 Agosto  ci sarà il concerto bandistico della Città di Bari, infine il 14 a chiudere i festeggiamenti ci saranno i Ditelo Voi e Nancy Coppola, mentre venerdì scorso, presso la sala consiliare comunale, si è svolto un convegno con la presentazione del libro Breve Storia del Brigantaggio tra Puglia, Molise e Campania (1860-1864) scritto da Antonio Bianco, evento promosso dall’Amministrazione comunale  in collaborazione con Comitato Sannita dell’Istituto per la Storia del Risorgimento.
Buona partecipazione di pubblico, fra l’altro con la presenza dei familiari del generale Massimo Iadanza, originario di Reino, scomparso lo scorso anno, partecipazione testimoniata anche dal non breve dibattito e confronto finale fra pubblico e relatori.
L’autore del libro, Antonio Bianco, giornalista del quotidiano Il Messaggero, originario di Baselice, da anni si dedica allo studio della storia locale. Nel suo libro ha affrontato il complesso tema del brigantaggio, evidenziando le ragioni sociali, economiche e culturali che spinsero molti giovani a darsi alla macchia subito dopo la realizzazione dell’Unità d’Italia. Interessante l’aver collocato la ricerca nell’ambito locale nell’ambito dell’area del Fortore “esteso”, ovvero comprendente anche l’Alto Tammaro, i paesi della Daunia e le limitrofe aree molisane, zone, di fatto, allora come oggi contigue e molto affini, zone, allora più che mai, prive di strade ed infrastrutture e quindi idonee e funzionali per le azioni di guerriglia da parte dei briganti, ottimi conoscitori del territorio. Bianco, ha raccontato diversi episodi anche efferati, uno dei quali vide il 21 luglio 1861 vide, l’uccisione dell’allora sindaco di Reino Nicola De Nunzio; episodi caratterizzato dal cruento, scontro fra i briganti, soprattutto inizialmente, sobillati dal clero e dalla corte borbonica, e l’esercito italiano, scontri che spesso finivano per rispecchiare ed essere anche conseguenza di  vecchie e frenate rivalità  fra le famiglie dei vari paesi.
Arturo Iannace ricercatore Comitato Sannita dell’Istituto per la Storia del Risorgimento, nel portare i saluti del Direttore Luigi Razzano, ha rimarcato l’importanza di approfondire la tematica del brigantaggio, specie in ambito locale, evidenziano come gli eventi degli anni 1860-1864 abbiano rappresentato il culmine di un fenomeno plurisecolare che attanagliava le regioni del Sud. Importante, quindi, il contributo del lavoro Antonio Bianco, su un argomento per il quale è necessario che continuino gli studi, naturalmente secondo il metodo scientifico di ricerca delle fonti.
Il sindaco Antonio Calzone, ha tratto spunto dall’argomento, per affrontare in modo più generale  il tema del Mezzogiorno e delle sue problematiche ataviche. Due in particolare le urgenze: una politica nazionale per le aree interne, vista la loro drammatica situazione demografica e sociale, e quale esempio più “drammaticamente” calzante dell’area del Fortore proprio quella oggetto dello studio del libro, e la lotta politica contro l’autonomia differenziata e le sue negative conseguenze.