Benevento – Il 2 novembre 2020, un uomo di Benevento, fu vittima di una spedizione punitiva con tanto di mazza da baseball. L’aggressione violenta nei confronti della vittima, rese necessario il ricovero presso l’Ospedale “S. Pio” di Benevento. L’uomo, assistito dall’avvocato Claudio Fusco, subì una frattura della gamba sinistra.
La spedizione a scopo “punitivo” avvenne perché la vittima era stata ritenuta responsabile del danneggiamento, avvenuto poco tempo prima, di alcuni veicoli parcheggiati al rione Iacp “Pacevecchia”. La Squadra mobile aveva arresto per lesioni aggravate i presunti autori di questo raid, Paolo Sparandeo, 32enne e Amedeo Impronta, 31enne, identificati e messi ai domiciliari nel mese di aprile 2020 grazie alle indagini della questura di Benevento. Improta patteggiò, assumendosi la responsabilità della vicenda, Sparandeo no. Dinanzi al giudice monocratico Pezza, è comparso in Tribunale questa mattina, Amedeo Impronta (avvocato Antonio Leone), che ha spiegato che il giorno dell’aggressione era da solo. L’imputato ha raccontato la sua versione dei fatti e al temine dell’udienza il giudice ha assolto Paolo Sparandeo per non aver commesso il fatto.