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“Istituiamo una commissione consiliare speciale sulla gestione della procedura di uscita dal dissesto“. E’ la proposta avanzata questa mattina a palazzo Mosti da Vincenzo Sguera, segretario provinciale di Azione e capogruppo dei ‘Civici e Riformisti’. Come da previsioni, sono state le sue interrogazioni sui conti del Comune capoluogo a vivacizzare la seduta di Consiglio dedicata al ‘Question Time’-

“La chiamo commissione speciale e non d’indagine, come pure è scritto nello Statuto, perchè la polemica non mi interessa, – ha spiegato l’esponente di minoranza – mi interessa capire cosa è accaduto in questi sei anni (il default veniva dichiarato nel gennaio 2017, ndr) e ancor di più procedere speditamente per voltare pagina. Ci sono professionisti e aziende che aspettano da anni di essere pagati e meritano delle risposte“. Per le stesse ragioni, Sguera ha anche richiesto la convocazione di una seduta d’Aula per avere un confronto con i componenti dell’Organismo Straordinario di Liquidazione. Entrambe le istanze saranno “valutate attentamente“, ha assicurato il presidente dell’assemblea Renato Parente. “Esiste un precedente, in passato fu istituita una analoga commissione per verificare gli incarichi del Più Europa” – la chiosa di Sguera. 

Qualcosa, nel frattempo, sul fronte dissesto pure si è mosso. Lo ha spiegato il segretario generale Riccardo Feola: “L’Osl ha già istruito e completato oltre 1200 schede di ammissione alla massa passiva. Ne restano circa 400 e poi avremo un quadro chiaro della situazione. Penso occorrano ancora quattro mesi. E per completare e velocizzare il lavoro l’Organismo oggi può contare su cinque dipendenti individuati dall’amministrazione“. Non un supporto esclusivo ma compatibile con gli impegni ordinari. Un passo in avanti, comunque, rispetto al passato considerato che c’era una sola risorsa ‘delegata’ all’Osl.

Novità in vista anche per la cessione degli immobili di proprietà comunale, altro chiarimento sollecitato dal capogruppo di ‘Civici e Riformisti’. “Entro la fine dell’anno saranno pubblicati i primi bandi per l’alienazione di alcuni immobili. Se necessario, le risorse derivanti dalle vendite andranno all’Osl per il pagamento dei debiti, altrimenti resteranno nelle casse comunali”.

Per il resto, le altre interrogazioni discusse portavano la firma di Rosetta De Stasio, consigliera per ‘Prima Benevento’ e riguardavano la vicenda San Vittorino, le condizioni di via Paolella, la proroga alla Gesesa della gestione del servizio idrico. Vicende in buona parte ‘superate’ dal tempo (le interrogazioni risalgono a prima della pausa estiva).

Sul primo punto, comunque, l’assessore al Demanio e al Patrimonio Attilio Cappa ha ribadito che l’auditorium resterà in concessione al Conservatorio ‘Nicola Sala’: “Non più a titolo gratuito, la legge non lo consente. Anziché il pagamento di un corrispettivo, però, come già annunciato lo scorso luglio, il Conservatorio metterà a disposizione della scuola Pietà (interessata dai lavori per l’adeguamento alla normativa antisismica) i locali dell’ex Convento degli Scolopi in via Bartolomeo Camerario. L’atto ancora non c’è per ragioni tecniche. Per dicembre, però, tutto dovrebbe essere pronto”.