Nel corso dell’ultima puntata di Punto C, il format sulla serie C di Anteprima24, è intervenuto il direttore sportivo Sandro Federico, che nella sua lunga carriera ha scoperto e lanciato talenti come Spinazzola, Gyasi e Mancuso. “Cosa serve per vincere la serie C? A mio avviso – ha spiegato – serve un giusto mix di giovani e calciatori più esperti. La politica del Benevento a me non dispiace. E’ ovvio che poi si deve incastrare con le idee dell’allenatore e con le grandi aspettative della piazza. Quello sannita è un ambiente che è stato abituato benissimo negli ultimi anni. Partire con tanti ragazzi davvero interessanti non è mai semplice. Va detto che i giovani in certe realtà inevitabilmente subiscono anche grandi pressioni”.
Al calo negli ultimi due mesi dei tanti millenials non ha fatto da contrappeso il rendimento dei più esperti, non in grado di trascinare i giallorossi in acque più tranquille: “Sono venuti meno – ha detto il diesse Federico – i più esperti, che purtroppo oggi fanno fatica perché ricordiamo ancora i ragazzi con più stagioni di 20 anni fa che si caricavano la squadra sulle spalle. Non ci sono più i calciatori esperti di una volta. Paradossalmente forse il giovane è più spensierato e libero riuscendo, così, a rendere meglio”. Inevitabile, infine, un passaggio sulla delicata situazione di Taranto e Turris: “Lo sapevano tutti – ha aggiunto Federico – ad inizio stagione come sarebbe andata a finire. Si chiede un maggiore monitoraggio perché il grande rischio è falsare il torneo. Per quanto riguarda lo sprint finale, il Cerignola può essere la sorpresa del campionato, ma alla lunga in queste ultime giornate Benevento e Avellino diranno la loro”.
Rivedi l’ultima puntata di Punto C con l’intervento integrale del diesse Sandro Federico.