Il consigliere Antonio Picariello ha protocollato una Interrogazione a risposta scritta indirizzata all’assessore all’Urbanistica Mariagrazia Chiusolo. “E’ giusto conoscere senz’altro l’attuale stato delle cose, ma anche ciò che è stato fatto in passato. Ho appreso, da interlocuzioni informali, che in passato ci sarebbero state spese abnormi come ad esempio più di 77mila euro per copisteria. E’ giusto fare luce in Consiglio”, spiega Picariello.
Di seguito il testo dell’interrogazione:
Premesso che: – l’Amministrazione Mastella sta procedendo ad una revisione del sistema portante dell’assetto urbanistico cittadino adeguandolo ai canoni della Legge n. 5/2024, che ha introdotto una nuova concezione di pianificazione e che ha modificato anche l’aspetto procedurale di approvazione dei piani urbanistici comunali. – che sono state già attivate, come riportano i media locali, forme di interlocuzione attiva con gli Ordini professionali e con le sigle più rappresentative del mondo associativo, commerciale e culturale al fine di instaurare un dialogo costruttivo con la Città e le sue parti vive; -che con delibera di Consiglio comunale del 22 ottobre 2024, si è proceduto, all’integrazione degli indirizzi programmatici al Piano Urbanistico Comunale – che nonostante tentativi polemici di ingenerare forme di livore populistico contro le istituzioni, è stato chiarito, anche a mezzo mediatico, che gli incarichi esterni assegnati, collaterali alla redazione del Puc, sono obbligatori per legge (studi di settore e piani di settore) e sono stati conferiti in applicazione del principio di alta competenza professionale a esperti i cui nominativi sono presenti nelle rispettive short-list e sono facilmente consultabili da chiunque perché pubblicati sull’Albo pretorio e su Amministrazione trasparente’ Pertanto si chiede – se risulta vero che in passato, le spese esterne per consulenze in materia di Piano urbanistico comunale hanno raggiunto soglie economiche ben maggiori rispetto alle attuali e quali sono le cifre più eclatanti; – se risulta vero che si riscontrano spese rilevanti per alcune voci – e quali – o per opere poi mai realizzate o giustificate con voci fortemente generiche; – se risulta vero che molte spese sono state, in passato, sorrette da atti e determine non provenienti dal Settore Urbanistica.