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“Il percorso per il nuovo Puc non subirà ritardi”. Così Molly Chiusolo, assessore all’Urbanistica, ha rassicurato questa mattina la competente commissione.

A far sorgere qualche preoccupazione, si ricorderà, l’esigenza (leggi qui) di armonizzare quanto già prodotto da palazzo Mosti con le novità introdotte lo scorso agosto dalla Regione in materia di semplificazione edilizia, di rigenerazione urbana e per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. “Non servono stravolgimenti ma soltanto alcune integrazioni” – spiega l’assessore ad Anteprima24. Già per la prossima settimana, quando la commissione tornerà a riunirsi, contiamo di ripresentare la relazione con le linee guida e la proposta di delibera” – spiega l’esponente della giunta Mastella. Insomma, il terreno da recuperare è poco. Questione di merito e non di fortuna chiarisce la Chiusolo: “La nuova normativa persegue gli stessi obiettivi che ci eravamo dati noi. Una cosa di cui sono felice”. E l’articolo di riferimento è il numero 3, laddove la legge regionale 13 parla – tra l’altro – di riduzione del consumo di suolo, rigenerazione territoriale, sostenibilità ambientale, incentivi per gli interventi di recupero dell’esistente. Quanto ai tempi, la Regione fissa al 31 dicembre del 2023 la data ultima per adeguare gli strumenti urbanistici al dettato normativo. Difficile, però, non immaginare sin da ore delle proroghe. “Noi, comunque, lavoreremo in funzione della scadenza stabilita”- chiarisce la Chiusolo.