L’avevamo già anticipato, ed alla fine è andata proprio così. L’ennesimo consiglio provinciale ‘deserto’, ma stavolta ad accendere gli animi è l’assenza della maggioranza di Noi di Centro e dei due consiglieri di opposizione del Partito Democratico.
All’appello sono risultati presenti, oltre al presidente della Provincia Nino Lombardi, il vice-presidente Alfonso Ciervo, i due consiglieri di Forza Italia Vincenzo Fuschini e Anna Iachetta, ed il consigliere di Fratelli d’Italia Carmine Agostinelli. Assente l’altro consigliere di Fratelli d’Italia Gaeteno Mauriello, oltre ai gruppi di Noi di Centro e Partito Democratico.
Ed è proprio contro il Dem che si è scagliata l’accusa di Fratelli d’Italia: “Questo atteggiamento del PD é un palese aiuto, neanche tanto celato, al Presidente ed alla sua maggioranza. Sembra paradossale ma Ruggiero funge da stampella di Mastella. Tutti abbiamo chiesto l’azzeramento di tutte le deleghe. Ma questa è una prerogativa del Presidente e, quindi, non avendo strumenti diversi per costringere a farlo, dobbiamo utilizzare quelli che la politica ed il Regolamento ci forniscono. E’ incomprensibile e desta sospetto la posizione del PD che si ritira sull’Aventino e pretende che gli altri gruppi di opposizione seguano il loro pensiero tortuoso, senza concordarlo”.
L’unico argomento della seduta era un’interpellanza al presidente Lombardi, avanzata dai gruppi di Forza Italia e Fratelli d’Italia, in cui si chiedeva di analizzare la fase politica che sta vivendo l’assise provinciale, sollecitando una riflessione collettiva per convergere verso una soluzione che fosse utile all’intera provincia di Benevento.
Sollecitazione poi raccolta dal presidente Lombardi che ha annunciato: “Ho sempre richiamato al senso dell’istituzione. Nelle prossime settimane convocherò un nuovo incontro con tutti i consiglieri provinciali per provare a raggiungere un’intesa in virtù di quello che sarà il prossimo Consiglio provinciale che prevede la discussione e l’approvazione del Bilancio”.
Un nuovo atto di quello che appare essere un vero e proprio ‘teatro dell’assurdo’. Il consiglio provinciale salta per mancanza del numero legale, i meloniani attribuiscono tale responsabilità al Partito Democratico, ma tra gli assenti figura anche Gaetano Mauriello di Fratelli d’Italia e firmatario della stessa Interpellanza.
Un ‘tutti contro tutti’ che avevamo annunciato, per una situazione che difficilmente si sbroglierà nelle prossime settimane. A fine anno si voterà per il rinnovo del Consiglio Provinciale, ma prima ci saranno le Elezioni Regionali. Fratelli d’Italia non può permettersi passi falsi, dopo esser stata più volte accusata di connivenza, quindi accusa il PD. Forza Italia ha sempre chiuso le porte a Mastella. Il Partito Democratico è l’unico ad essersi contrapposto all’elezione di Nino Lombardi con un candidato. Nessuno vuole fare la stampella di Mastella. Ma non è detto che Mastella abbia bisogno di una stampella, talvolta potrebbe bastare un’assenza ‘giustificata’ o un’uscita dall’aula per una chiamata.