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Benevento – Molti i cittadini nella processione del Venerdì Santo che si è snodata lungo il centro città dopo due anni di stop dovuti alla pandemia. Presenti il Prefetto Carlo Torlontano, il Questore Edgardo Giobbi, il Comandante dei Carabinieri Germano Passafiume, la senatrice Sandra Lonardo, il sindaco di Benevento Clemente Mastella, la Provincia rappresentata con la fascia blu dal consigliere Antonio Capuano.

Hanno partecipato numerose associazioni, ma ad impressionare è stata la partecipazione popolare. Significativi due momenti: l’uscita di Cristo morto dalla Chiesa Sant’Anna e la testimonianza di fede per il centro di Benevento non ha certo escluso il pensiero e la solidarietà nei confronti di chi in questi giorni sta soffrendo e morendo ai confini di casa nell’est europeo. La dolente processione infatti si è fermata all’altezza dell’Arco di Traiano per esprimere solidarietà agli Ucraini.

La processione è durata circa un’ora e mezza e si è conclusa con le parole dell’Arcivescovo Mons. Felice Accrocca che ha sottolineato l’esperienza umana di Gesù eccetto che nel peccato. Egli si è consegnato alla morte sulla croce quale grande prova d’amore. “Abbiamo bisogno di Gesu del Signore. Sia un segno di normalità piena alla vita ordinaria. Sia un richiamo forte alle coscienze. Ognuno di noi diventi operatori di pace. Nel nostro piccolo dobbiamo afre in modo che le guerre non ci siano. Dobbiamo sedare ogni momento di conflitto”.