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Il 25 Novembre è passato ormai da qualche giorno, ma non passa la volontà di mantenere alta l’attenzione su un tema che continua a mietere vittime: la Violenza di Genere.

Sabato 30 Novembre, alle ore 18.00, infatti, si è svolto presso la Pro Loco Ugo Pedicini di Foglianise, l’evento “Mille Volti della Violenza”, un incontro che ha visto protagonisti e protagoniste cittadini e cittadine insieme ad esperti ed esperte che hanno spiegato come riconoscere la violenza di genere, come affrontarla e non sottovalutarla. 

Il dibattito, moderato dal consigliere della Pro Loco Rocco Palumbo, ha visto intervenire, l’assessora alle politiche sociali di Foglianise Dora Tesauro che, oltre ai ringraziamenti di rito, ha letto l’attualissima poesia di Cristina Torre Cáceres: “se Domani non torno”.

Successivamente un lungo e sentito intervento della dottoressa Maria Fanzo, referente della rete antiviolenza della cooperativa “Nuovi incontri” che si occupa, appunto, di accogliere e supportare donne vittime di Violenza.

La parola è passata poi all’avvocata Amelia Vetrone, penalista e vicepresidente dell’associazione “il Gomitolo Perduto”, che ha dato una visione della situazione anche dal punto di vista legale, con un’ampia e accurata spiegazione dell’introduzione del Codice Rosso, La Legge 19 luglio 2019 n. 69, ideata per rafforzare la tutela delle vittime di violenza e di genere. La Dottoressa Amelia sottolinea inoltre “che c’è ancora tanto da fare, ma è importante continuare a parlare di violenza in tutti gli spazi e nelle occasioni possibili”.

Infine l’intervento del Dottor Raffaele Perna, psicologo e psicoterapeuta, che ha spiegato in maniera chiara e semplice, attraverso una presentazione, come maschile e femminile dovrebbero coesistere e in quali casi diventano invece tossici. 

La serata si è poi conclusa con la lettura da parte del consigliere Rocco Palumbo dei 15 punti estratti dal diario di Giulia Cecchettin, che aveva affidato alle sue memorie i motivi per cui avrebbe dovuto lasciare quello che poi è diventato il suo carnefice e con un messaggio di speranza “forse se Giulia avesse assistito ad un incontro come quello che si è svolto qui stasera, avrebbe avuto i mezzi per affrontare la situazione in cui si è trovata e forse magari sarebbe ancora tra noi”.

                                 di Annalisa Papa