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Di Valentina Scognamiglio

Il primo maggio è una data importante per tutti nel mondo. È una festa che affonda le sue radici nella Rivoluzione Industriale statunitense e da allora le manifestazioni non si sono mai fermate. In tutta Italia si tengono celebrazioni di differente natura e Benevento non è da meno infatti CGL, CISL e UIL si sono unite per questa celebrazione nella villa comunale della nostra città. Assieme a dei bambini, che hanno letto pensieri e poesie, è stato piantato un mandorlo, simbolo di un rifiorire che in questi tempi di pandemia e guerra diventa un auspicio di rinascita molto importante.

Questa giornata storicamente dedicata al lavoro è oggi dedicata anche alla pace, infatti questa manifestazione è stata tenuta con toni pacati nel rispetto dei tristi avvenimenti che hanno colpito l’Ucraina nell’ultimo mese.

Durante la manifestazione è intervenuta anche l’assessora Coppola che ha rivolto un pensiero ai morti sul lavoro di cui anche Benevento e la provincia ha visto negli anni molte vittime.

“È una giornata importante in un momento difficile” dice l’assessora Coppola “Caratterizzato prima da una fase pandemica e ora da una guerra. Pace e lavoro sono lo slogan di questa giornata” continua “Il lavoro è un diritto di tutti e io auguro a tutti i gruppi CGL, CISL e Uil di continuare a combattere a favore dei lavoratori.”

Ma qual è il significato della festa dei lavoratori al giorno d’oggi? Ce lo dice il segretario provinciale CISL Giancarlo Stefanucci che afferma che negli anni il senso di questa festa non si è modificato mettendo sempre il lavoro e chi lavora al centro dell’attenzione dei programmi della politica.

Purtroppo, come tutti sappiamo, Benevento ha uno dei tassi di occupazione più bassi d’Italia e, sempre secondo Stefanucci, l’obiettivo principale è quello di far sì che i soldi previsti dal piano nazionale di ripresa e resilienza si traducano in un aumento dei posti di lavoro sul territorio, un territorio che vede sempre più l’emigrazione verso il nord o l’estero dei giovani che non riuscendo a trovare un’occupazione nella loro terra d’origine preferiscono andare via e tentare fortuna lontano dalla propria casa e dai propri affetti.

“Le leggi esistono” Afferma Stefanucci riguardo la sicurezza sul posto di lavoro “Ma non vengono applicate perché l’applicazione di queste leggi ha un costo e le aziende sopraffatte dall’obiettivo di business sono portate a sacrificare questo tipo di investimento.”

In una giornata così carica di significato è importante dunque aprire spunti di riflessioni per migliorare la condizione dei lavoratori e per garantire, come da costituzione, il lavoro a ogni cittadino e in questi tempi così negativi dove pandemia e guerra si sono affacciate in un mondo che credeva di essere al sicuro bisogna far andare di pari passo la pace con il lavoro per garantire un futuro a tutti, soprattutto ai più giovani.