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Un pò come al “Monopoly”, quando dopo aver fatto il tuo gioco peschi la carta ‘imprevisto’. E’ lo stato d’animo del leader meloniano nel Sannio, Domenico Matera, dopo aver letto il comunicato di smentita del gruppo consiliare “Nuova Cusano” di Cusano Mutri. 

Andando ai fatti, in mattinata dal proprio profilo facebook il senatore Domenico Matera annunciava l’adesione di 4 nuovi esponenti a Fratelli d’Italia.Il nostro gruppo continua a crescere, siamo sulla strada giusta. – così Matera – Abbiamo formalizzato le adesioni a Fratelli d’Italia di 4 nuovi amici a Cusano Mutri, gente da sempre impegnata nella vita sociale e politica del paese. Si tratta dei consiglieri comunali Pasquale Maturo, Marianna Cassella, la mia storica amica Antonella Crocco e il dr. Attilio Sabione, medico con un recente passato da amministratore comunale, adesso commissario straordinario del Parco Geopaleontologico di Pietraroja”.

Qualche ora più tardi, dal profilo ufficiale del Gruppo di Minoranza “Nuova Cusano” è arrivata la secca smentita, del capogruppo Marino Di Muzio: “In merito agli annunci apparsi sui social relativi a presunte adesioni a partiti politici dei consiglieri comunali Crocco Antonella, Cassella Marianna e Maturo Pasquale, appartenenti al gruppo di minoranza “Nuova Cusano”, anche a loro nome, smentisco categoricamente le notizie diffuse. La minoranza consiliare, di cui mi onoro esserne il capogruppo, è espressione della lista civica “Nuova Cusano” e, pertanto, al di là delle personali e libere idee ed appartenenze politiche, è e rimarrà civica, fedele allo spirito che ha spinto tante persone a candidarsi e tantissimi cittadini a riporre in loro la fiducia”.

Il più incredibile degli ‘imprevisti’, l’annuncio e poi subito dopo la smentita. Quell’imprevisto che in politica è assolutamente da evitare, soprattutto se sei il primo partito a livello nazionale. Certo è che sarebbe assurdo pensare ad una notizia annunciata senza l’effettiva adesione, resta più facile credere ad una sorta di ripensamento da parte dei tre consiglieri comunali che, tornati a casa dopo l’uscita mattutina a braccetto con il senatore, si saranno trovati probabilmente a fare i conti con l’opinione dell’elettorato che li ha da poco spediti al Consiglio comunale con una formazione civica, slegata da ogni dinamica politico-partitica.