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Buona la prima per il Benevento nell’amichevole disputata contro il San Giorgio del Sannio in quello che è stato l’esordio dei giallorossi in questa stagione. E’ chiaro che il punteggio finale (7-0) fa davvero poco testo considerando l’enorme differenza di valori tra le due squadre, ma sono tanti gli aspetti positivi emersi dalla sfida del Mancini Park Hotel. Un dato è saltato subito all’occhio: tutti i calciatori mandati in campo da mister Auteri sono apparsi pienamente coinvolti nel progetto e pronti a mettersi al servizio di squadra e allenatore. A distanza di un anno, il clima che si è respirato ieri nella prima uscita stagionale è stato diametralmente opposto ai tanti musi lunghi e ai mal di pancia che caratterizzarono il ritiro del 2023 sotto la guida di Andreoletti, costretto a fare i conti con un numero infinito di calciatori da gestire, molti dei quali poi andati a giocare altrove. Sotto questo punto di vista sta pagando la scelta della società di convocare solo quegli elementi sicuri di rimanere in giallorosso e in piena sintonia con mister Auteri oltre ai tanti giovani che stanno provando a mettersi in mostra per strappare la conferma. Contro il San Giorgio del Sannio si è vista una Strega già capace di seguire lo spartito preparato dal proprio mister, anche se è evidente che i meccanismi devono essere ancora migliorati. L’amichevole del Mancini, poi, ha segnato il debutto del 4-3-3 con Meccariello e Capellini al centro della difesa, Berra a destra e Viscardi a sinistra. Le prime sensazioni sono state quelle di un impianto di gioco capace di proteggere meglio l’area di rigore, anche se è chiaro che andrà rivisto e provato in test più impegnativi. L’altra novità è stata la posizione di Carfora, schierato in mezzo al campo dove è apparso a suo agio visto il maggiore spazio che ha fatto emergere nel palleggio la sua tecnica. In avanti sugli scudi è salito subito Lamesta, autore dei primi due gol stagionali della Strega e di tante giocate importanti. Bene anche Perlingieri come falso nueve soprattutto per la sua bravura a tenere palla e consentire alla squadra di guadagnare metri. Se il giovanissimo attaccante di Auteri avrà anche la capacità di ‘vedere’ di più la porta a quel punto davvero il tecnico di Floridia potrebbe aver trovato un profilo quasi perfetto per l’idea di calcio che ha in testa. L’unica nota stonata è stata l’assenza di Simonetti, alle prese con un fastidio al ginocchio operato lo scorso anno. L’ex Ancona ha programmato una visita specialistica a Bologna per valutare meglio la situazione e Auteri spera di riaverlo il prima possibile a sua disposizione perché è una pedina importante del suo scacchiere considerando anche la sua duttilità.