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Roma – Il prossimo 6 ottobre Maria Pia Selvaggio: scrittrice, autrice di saggistica, teatro, narrativa ed editrice, riceverà (nell’ambito del Premio Internazionale di Eccellenza “Città del Galateo” Antonio De Ferrariis) il “Premio Speciale della Critica per la saggistica”,  a Roma. L’organizzazione del premio “Città del Galateo” gode della Medaglia del Presidente della Repubblica e del Patrocinio della società Dante Alighieri, nella cui sede centrale di Roma, all’interno della Sala del Primaticcio, si terrà la cerimonia di premiazione. Il riconoscimento si avvale del Patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e della Regione Lazio. Presidente onorario è il dott. Alessandro Masi: Segretario Generale della Società Dante Alighieri, storico dell’arte, scrittore ed accademico. La specifica sezione del Premio d’Eccellenza è dedicata ad insigni personalità che si sono distinte per la straordinaria rilevanza del loro operato in campo professionale e culturale. Il merito dell’iniziativa è ascritto all’Associazione Verbumlandiart, fondata a Galatone (LE) per iniziativa della dott.ssa Regina Resta: poetessa, scrittrice, operatrice culturale. 

Il premio è stato conferito a Maria Pia Selvaggio per la sua produzione saggistica, in particolare per il suo ultimo lavoro: “Senti Caro Carlo. Fibre epistolari tra Carlo Emilio Gadda e Isabella Rappi Lehr” dedicato al carteggio dal fronte della Prima guerra mondiale costituito dalle lettere intercorse tra lo scrittore, giovane ufficiale al fronte e la zia Isabella Rappi. Il saggio, approvato dalla commissione gaddiana della Sapienza di Roma è stato concesso alla scrittrice dagli eredi di Gadda.  
 
Reduce da un ulteriore riconoscimento letterario, ricevuto a Pescina (Abruzzo), città di Ignazio Silone, il 28 agosto 2022, Maria Pia Selvaggio è al suo sesto premio alla carriera. Risale, inoltre, al 2017 la prestigiosa gratificazione ricevuta ad Ercolano-Pompei (NA) del Premio “Miglio d’oro” per “le donne che si sono distinte nella società in vari ambiti: dalla cultura all’arte, dal cinema al giornalismo, dall’impegno sociale alle imprese…”. Ha ricevuto per due anni consecutivi il premio “Olmo”, rispettivamente per la Cultura nel 2010 e per la Letteratura nel 2011. A ciò si aggiunge il primo premio per la letteratura: “Feudo di Maida” ottenuto in Calabria. Anche la sua cittadina natale (Telese Terme (BN)) ha voluto insignirla della targa “Art-Telesia festival” per le sue attività culturali e di promozione del territorio.
 
Nata nel Sannio, docente di italiano e latino e presidente del marchio editoriale 2000diciassette, Maria Pia Selvaggio ha iniziato la sua carriera letteraria nel 1996 con un racconto dedicato alle fragilità psichiche: “Bianco”, edito da “Sensibili alle Foglie”: cooperativa sociale fondata da Renato Curcio. Una carriera, quella della scrittrice, che ha all’attivo circa quindici produzioni che spaziano dalla narrativa alla saggistica, dal teatro all’impegno cinematografico. Più volte ai primi posti nelle classifiche dei bestseller Maria Pia Selvaggio viene pubblicata anche in lingua portoghese con una produzione brasiliana curata da una casa editrice (“livre expressao”), con sede a San Paolo. L’opera ha come titolo “A Propidade Nua”. L’autrice ha altresì prodotto due opere teatrali: “Hamida” e “Kariclea” nell’ambito del progetto “Eu Collective Plays”; entrambi questi lavori drammaturgici furono tradotti in francese e portati in scena dalla compagnia teatrale “Forteresse” (Belgio) per poi essere rappresentati in otto Paesi europei. Maria Pia Selvaggio è approdata anche nelle biblioteche del Sud America grazie ad uno dei suoi primi romanzi: “Arcistrea”, dedicato alla sua terra (il Sannio) ed alla figura di una “Janua” di nome Bellezza Orsini.  Nel 2017, per dare vita ad un sogno, fonda la casa editrice “2000diciassette” con sede a Telese Terme (BN), la quale ha ricevuto riconoscimenti e recensioni positive da parte di prestigiose riviste tedesche e spagnole e presenta nel panorama letterario autori sia sanniti che nazionali ed internazionali.
Il premio speciale per la saggistica che la scrittrice riceverà a Roma sarà un ulteriore tassello nella silenziosa, timida, ma tenace e importante escalation culturale e personale di una donna, che ha dedicato se stessa alla diffusione della bellezza, della cultura e dell’arte.