Benevento – Dopo essersi ritrovati a “C’è posta per te”, Antonio Tretola, pensionato di Benevento trapiantato nel milanese e Pompea Del Grosso, per trent’anni infermiera nel reparto di pediatria dell’ospedale di Rivoli, hanno raccontato nuovamente la loro storia sabato pomeriggio a “Verissimo“. Accolti dalla padrona di casa Silvia Toffanin, per il nuovo spazio dedicato alle storie più belle del programma di Maria de Filippi, i due hanno rivissuto le emozioni di quell’incontro dopo 64 anni e hanno raccontato la loro conoscenza, avvenuta durante l’adolescenza, prima di dividersi per volere dei genitori di entrambi. “La colpa è di mia mamma che non approvava Pompea – ha ricordato Antonio – quindi io volevo fare la fuitina, ma lei è scesa dalla macchina ed è fuggita. Mi aveva fatto perdere la testa”.
Pompea invece ha precisato di non essere stata così presa da Antonio come lui da lei: “Tra noi non c’è stato nulla, nemmeno un bacio, non eravamo fidanzati, a me non piaceva tanto. Mi ricordo che una sera è venuto sotto casa e mi ha infilato in macchina e mi ha detto della fuitina, io sono scappata. All’epoca non mi piaceva, mi piace più adesso”.
Pompea svela che lui oggi la chiama anche sei volte al giorno, “Basta!”, gli dice ironicamente in studio. Lui, poi, vorrebbe fare una vacanza con lei quest’estate alle Canarie: “ “Non so se ci voglio andare, ho un po’ paura allunghi le mani. Facciamo una passeggiata e chissà che succede”, scherza lei, “Paura di cosa? Incinta non rimani!” scherza Antonio, ironizzando poi sulle sue abilità sessuali ormai non più come un tempo.