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Benevento – Al termine della gara valevole per il campionato di serie B contro il Benevento, Davide Possanzini ha rilasciato in alcune dichiarazioni il suo pensiero sul match. Questi i temi affrontati dall’allenatore del Brescia dopo la gara contro i giallorossi di Roberto Stellone

Prestazione – La squadra ha provato a giocare a calcio nei limiti del possibile. Abbiamo giocato su un campo difficile, interpretando bene la gara, cercando di fare qualcosa e rischiando poco. Dobbiamo capire perché abbiamo fatto i primi cinque, sei minuti del secondo tempo in balia delle onde. Sono contento dei ragazzi perché hanno dato tutto, sono convinto, sembrerò pazzo nel dirlo, che ci tireremo fuori da questa situazione.

Salvezza – Io sono qua perché ci credo. Non sono presuntuoso nel dire che ci salveremo, ma le parole se le porta il vento.

Aggrapparsi – Bisogna aggrapparsi al lavoro, avendo il giusto atteggiamento. Da questa situazione ci possiamo tirare fuori solo noi, con l’atteggiamento che avremo giorno dopo giorno, senza abbatterci dopo queste due sconfitte. Faremo di tutto fino alla fine, non so dove arriveremo ma il calcio è strano, me ne sono capitate di tutte i colori da quando sono in questo mondo. Se ho accettato l’incarico è perché ci credo, voglio fare qualsiasi cosa per salvare il Brescia.

Sconfitta – Per caratteristiche il Brescia non può fare partite sporche. Sono capitati due volte nella nostra area e ci hanno fatto gol in due partite, mentre noi abbiamo preso un palo. Non mi faccio spaventare da nulla, se vedo questa partita da esterno penso che il Brescia l’abbia vinta. Abbiamo sbagliato qualche scelta ma non è colpa dei giocatori, le motivazioni possono essere tante, noi dobbiamo solo lavorare. Non mi posso attaccare ai numeri, devo cercare di vedere qualcosa che gli altri non vedono. Non cerco scuse, accetto tutto ma devo essere lucido.

Squadra – Ci ho parlato, alla fine quello che si merita si ottiene. Cellino? Ci ho parlato per tre giorni di fila. Ora analizzeremo la gara, lo faremo lui con il suo punto di vista e io con il mio.