Dopo due anni di lavori, il ponte San Nicola è pronto a riaprire. Domani mattina, finalmente, si potrà tornare a percorrere una delle infrastrutture più importanti (e attese) della città. La sua ristrutturazione, infatti, non è stata priva di critiche e discussioni.
In conferenza stampa, stamani, il sindaco di Benevento Clemente Mastella, insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Mario Pasquariello, al dirigente Antonio Iadicicco e ad altri tecnici coinvolti nel progetto, ha illustrato gli interventi effettuati. “Riconsegniamo alla città un’opera totalmente sicura”, ha dichiarato il primo cittadino, ribadendo che la sicurezza è stata la priorità dell’Amministrazione.
A chi lamenta ritardi, disagi e scelte discutibili, il primo cittadino risponde: “Riscontro molta impazienza e scarso riconoscimento per il lavoro fatto. Il ritardo è di meno di quattro mesi ed è stato voluto per garantire, in alcuni periodi, il passaggio su una corsia e talvolta per proteggere gli operai dalle temperature estive. Sarebbe stato più semplice chiudere tutto e finire in un anno, ma avremmo corso dei rischi”.
L’Amministrazione difende il suo operato, ribadendo che ogni decisione è stata presa nell’interesse della città. Anche Pasquariello ha rivendicato il lavoro svolto: “Sono state dette tante sciocchezze su questi lavori. In 8 anni di Amministrazione credo che questo sia uno degli interventi più difficili mai fatti. Il ponte sarà a doppio senso di circolazione e senza limitazione di peso. Siamo orgogliosi di questa riapertura. È solo una tappa del nostro impegno per rendere Benevento più sicura e vivibile“. Non solo il ponte è stato messo in sicurezza, ma sarà dotato anche di un nuovo sistema di illuminazione che interesserà anche la parte sottostante, un intervento che punta a migliorare l’estetica e la fruibilità dell’area.
“Questa è una città che sta cambiando” ha aggiunto Mastella e ha concluso: “Spero si possa aprire per maggio-giugno l’ex caserma Pepicelli. Ieri ho incontrato il ministro Fitto, e mi ha confermato che i fondi del PNRR vanno spesi entro maggio: non ci sarà nessuna proroga per l’Italia. Se non ci muoviamo, il rischio è che non si riescano a terminare i lavori”.