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Benevento – Solenne e meraviglioso scenario per la cerimonia del 170esimo anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, celebrata al Teatro Romano di Benevento in una magnifica giornata di sole. Tanti elementi hanno dato all’evento un sapore suggestivo e forte, anche per la presenza di numerosi bambini della Scuola primaria che hanno riempito i gradoni insieme alle loro insegnanti.

Dopo due anni di forzato stop dovuti alla pandemia, la manifestazione ha assunto dunque una valenza particolare ed il palco che ha ospitato il picchetto d’onore dei poliziotti ha focalizzato l’attenzione sia sugli uomini in divisa che sul significato valoriale dell’evento. La solennità della Cerimonia del 170esimo e la consegna di encomi e onorificenze ai poliziotti distintisi in brillanti operazioni ha interessato anche coloro che avevano meritato il riconoscimento e la gratitudine delle Istituzioni negli anni trascorsi mentre prestavano servizio presso altre Questure.

La bravura dei giovani musicisti del Conservatorio Nicola Sala di Benevento che hanno eseguito gli Inni protocollari ha rappresentato il momento più intenso della giornata che, per volere dello stresso Questore, si è svolta in maniera assai sobria anche per rispetto alla tragedia che colpisce donne e bambini nell’est europeo. Del resto, com’è stato ricordato anche nel messaggio proveniente dal Ministro dell’Interno Lamorgese, anche i poliziotti hanno dovuto confrontarsi con il contagio da Covid 19: ben 30mila uomini e donne della Polizia di Stato si sono contagiati ed oltre 20 hanno dovuto arrendersi all’infezione. Tra questi anche uno in servizio proprio presso la Questura sannita.   

La giornata ha avuto il suo prologo presso al sede di via Raffaele De Caro con la deposizione –  da parte del Prefetto Carlo Torlontano, del Questore Edgardo Giobbi e del cappellano don Giancarlo D’Ambrosio – della corona d’alloro per ricordare tutti i poliziotti caduti nell’adempimento del proprio dovere. Per il Questore la Festa celebrata finalmente in presenza è stata la prima da quando si è insediato circa 7 mesi or sono al timone della Polizia sannita.

Dopo gli onori resi al Prefetto di Benevento, il Questore Giobbi ha preso la parola per fornire un quadro delle attività svolte nel corso dell’anno, in particolare sottolineando lo spirito di cooperazione con le altre Forze di Polizia, ed il servizio reso con il coordinamento della Procura della Repubblica. D’altra parte Giobbi ha voluto ricordare: “Abbiamo operato 2000 ordinanze in 45 tavoli tecnici. Ho provveduto a firmare 9  provvedimenti D.A.C.U.R., (divieto d’accesso alle aree urbane) mentre da ottobre dello scorso anno c’è stato il provvedimento riguardante quattro chiusure di esercizi commerciali per aver versato alcolici a minori”.

Il questore Giobbi ha ripreso le parole di Bachelet: “Si dovrà coltivare l’umiltà che implica il vero spirito di servizio siamo sempre presenti al servizio della gente. E’ un bilancio molto positivo. Abbiamo rimodulato i servizi di ordine pubblico in funzione della tutela del quieto vivere. stiamo sanzionando chi ha comportamenti inurbani”.

Giobbi ha ritenuto un tema importante l’opera che sta svolgendo sulla movida e l’opera svolta sul Covid: “Numerosi poliziotti hanno contratto la malattia il nostro operato è stato sempre efficiente e abbiamo mantenuto al stessa operatività”   

Ha infine ricordato la grande sinergia con le altre forze dell’Ordine: “Siamo al servizio della gente e sempre presenti”. Per questo, con un accenno di commozione, al termine del discorso protocollare Giobbi ha voluto ringraziare le donne e gli uomini al suo comando, volgendosi verso il palco dov’era schierato il picchetto d’onore e chiedendo anche al pubblico di battere le mani.  Alla Cerimonia hanno partecipato tra il pubblico l’Arcivescovo monsignor Felice Accrocca, la senatrice Sandra Lonardo e il deputato Pasquale Maglione. Numerosi Sindaci, a partire da quello del capoluogo Clemente Mastella, presente insieme al Presidente facente funzioni della Provincia Nino Lombardi e le altre Autorità.