I consiglieri comunali di Benevento in Commissione Bilancio hanno esaminato e discusso questa mattina gli importi e la diversificazione delle tariffe del servizio a domanda individuale più costoso: quello dei rifiuti solidi urbani.
La discussione sulla Tari è stata propedeutica all’esame da parte del Consiglio comunale che dovrà ratificare gli importi e dare il via libera alla emissione dei bollettini di pagamento agli intestati delle utenze. Un passaggio istruttorio che non è stato un mero adempimento burocratico quanto una occasione di discussione e di approfondimento.
Questa mattina, la Commissione presieduta dalla vice presidente Giovanna Megna, assente la presidente Annalisa Tomaciello Dell’Oste, ha discusso sulla tassa rifiuti in capo a ciascun contribuente, con la grande suddivisione tra utenza domestica e utenza non .
Buone notizie comunque per i cittadini delle utenze domestiche perché rispetto allo scorso anno si registra una qualche riduzione, sia pure quasi soltanto simbolica essendo stimata nella misura di soli 2 o 3 euro in media. La riduzione ha come motivazione l’ampliamento della platea dei contribuenti frutto a sua volta della lotta alla evasione fiscale.
La discussione ha riguardato anche il tema della tassazione della superficie dei locali. La Megna ha sottolineato: “Sia il costo del servizio pari a circa 16 milioni che il numero dei quintali dell’immondizia prodotti sono assolutamente identici, anche nei numeri decimali rispetto all’anno precedente. Non è stato fatto quindi nessun lavoro sulla riduzione dei cost. I numeri non cambiano, bisognerebbe lavorare su questo”.
Infine la Megna ha spiegato: “Devono svelarci il mistero, come l’amministrazione vuole raccogliere di più dalle utenze non domestiche. Sembrano essere aumentate anche in maniera consistente le superfici o se sono state trovate persone che prima non pagavano. La variazione più consistente riguarda le superfici e va approfondita. La tariffa è enormemente alta, una delle più alte d’Italia. L’amministrazione non dovrebbe vantarsi di questa riduzione minima”.