Benevento – “La crisi economica italiana può essere risolta solo con una politica europea condivisa, capace di coniugare il valore della territorialità con la dimensione dell’internazionalità positiva. Pertanto, i Comuni della provincia di Benevento – se vogliono progredire – devono cominciare a sfruttare le opportunità offerte dall’Unione Europea, seguendo l’esempio degli altri territori italiani”. Inizia così la nota di Vittorio Vallone, Presidente Più Europa Sannio.
“Sta di fatto – scrive – che l’agricoltura sannita senza l’utilizzo dei fondi europei non andrà da nessuna parte. La nuova politica agricola europea, infatti, è stata progettata per ridare forma e sostanza al settore primario, in linea, peraltro, con la sostenibilità ambientale. Si tratta di riqualificare l’intera filiera commerciale, ridando valore economico ai prodotti agricoli. In effetti, il Sannio non ha nulla da invidiare alle rinomate aree del Piemonte e della Toscana, malgrado le negatività strutturali ed infrastrutturali. Ad ogni buona ragione, il lavoro agricolo è stato messo al centro della nuova programmazione europea attraverso il sostegno diretto ed indiretto alle piccole e medie aziende, nonché alle aziende cooperativistiche. Perciò i prossimi fondi comunitari saranno distribuiti in modo uniforme con investimenti sempre più innovativi in agricoltura. I paesi dell’UE, adesso, dovranno attuare il proprio piano strategico, combinando i finanziamenti per il sostegno al reddito, lo sviluppo rurale e le misure di mercato. Perciò il Sannio merita ogni considerazione politica sul piano europeo. “Questo passaggio arriva in un momento cruciale e gli agricoltori si trovano ad affrontare un contesto difficile, caratterizzato dal forte aumento dei costi di produzione dovuto all’aggressione russa contro l’Ucraina, nonché dalla recente siccità estiva. L’agricoltura è un’attività a lungo termine e gli agricoltori europei devono disporre di un quadro giuridico e finanziario chiaro per il futuro”, come ribadito ultimamente dal europeo Janusz Wojciechowski”.