Centotrentacinque anni or sono, il 25 maggio nasceva a Pietrelcina Francesco Forgione, che con il nome di Padre Pio assunto quando abbracciò i voti, cambiò profondamente la storia della Chiesa cattolica e lasciò un segno indelebile nella comunità ecclesiastica.
Il frate francescano, canonizzato da Giovanni Paolo II è stato ricordato oggi con una solenne cerimonia religiosa nella sua città natale dopo due anni di stop imposti dalla pandemia. La cerimonia è stata officiata dal cardinale Marcello Semeraro. In una giornata afosa i fedeli di San Pio da Pietrelcina si sono riuniti sul sagrato del Convento Cappuccino insieme alle autorità locali e dal sindaco di San Giovanni Rotondo (Fg) nel cui convento Padre Pio visse fino alla morte. Presente anche l’ex sindaco di Pietrelcina Domenico Masone.
Il sindaco di Pietrelcina Salvatore Mazzone, insieme alle autorità e al padre superiore del Convento Cappuccino hanno acceso la lampada votiva dinanzi al monumento dedicato a San Pio. Molti i sindaci presenti questa mattina a Pietrelcina per rendere omaggio al santo oltre al Prefetto Torlontano, il questore Edgardo Giobbi, il Comandante dei Carabinieri Germano Passafiume, il Comandante della Guardia di Fiananza Eugenio Bua e molti fedeli da altre regioni.