C’è enorme soddisfazione a fine gara nella parole di mister Tomei, che a distanza ha “risposto” a Gaetano Auteri (LEGGI QUI) sottolineando che non c’è alcun dubbio sulla vittoria meritata del suo Picerno. Queste le sue dichiarazioni in sala stampa:
CAMMINO – “Questa è stata una gara molto importante perché i ragazzi hanno preso consapevolezza che giocando con una applicazione alta possono giocare contro chiunque. Al netto di tutti gli episodi noi abbiamo strameritato. Noi per novanta minuti gli abbiamo tolto tutte le fonti di gioco. Non sindaco su chi merita, io guardo la prestazione dei miei ragazzi. Il calcio è come la vita: ti toglie e ti da, l’importante è lavorare in maniera serena. Il nostro è un percorso di crescita, noi siamo una squadra giovane che deve imparare che tutte le gare si giocano come questa contro il Benevento. Serve mettersi nella condizione di giocare sempre al massimo. Come società non ci manca nulla, dobbiamo solo capire che queste gare servono a crescere. La prossima sarà durissima, ora i ragazzi si devono godere il momento ma bisogna subito pensare che questa è passata”.
APPROCCIO – “La gara di oggi si preparava da sola, ma nelle altre l’approccio è stato lo stesso tranne a Taranto. A livello mentale questa contro il Benevento era una gara che tira fuori una grande voglia di competere”.
PANCHINA – “Per me sono tutti titolari. Oggi ha giocato chi a Monopoli non è sceso in campo. La nostra forza ora è che tutti si sentono nel gruppo e importanti. La dimostrazione è quando entrano. Non a caso chi è entrato ci ha fatto vincere la partita”.
SEGNALE – “A me piace avere la palla e non mi piace quando è nei piedi degli avversari. Per noi questa è stata una grandissima prestazione. Il Benevento è primo meritatamente. Noi a livello di palleggio siamo stati molto bravi perché quando è stato possibile siamo usciti con grande personalità”.
PETITO – “I ragazzi mi avevano chiesto di non farlo giocare perché era di Benevento. Si tratta di una battuta ovviamente. Per lui è stata una settimana particolare, ma la domenica sarà ancora più bella”.
STARITA – “Io a Ernesto sono legato molto. La mia è una considerazione di cuore, mi dispiace che non sta giocando. Gli ho detto che il Benevento è talmente forte in tutti i reparti e non è semplice giocare. Ma deve stare sereno. Il campionato è lungo”.