Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazione del Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi.
“Nel corso dell’Assemblea dei Sindaci del Sannio svoltasi alla Rocca dei Rettori il 14 aprile u.s., anche sulla scorta dell’approvazione governativa del 9 Aprile del nuovo Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne, è stato sottolineato il ruolo fondamentale che assumono i servizi pubblici essenziali per i territori deboli e fragili.
In particolare, io ho evidenziato la rilevanza strategica della sanità e dell’istruzione non solo per la qualità della vita e la rinascita delle aree interne, ma anche per la salvaguardia della loro stessa identità culturale e civile. Come molti altri amministratori, politici ed economisti, io penso che vada rilanciata ed anzi potenziata e/o rafforzata nei piccoli centri la presenza di poli attivi della sanità territoriale e di prossimità con adeguate garanzie sia dal punto di vista della qualità che della quantità. Oltretutto una efficiente assistenza domiciliare; una rete diffusa di ambulatori di medicina generale; efficienti servizi di Telemedicina e di Telesoccorso medico di emergenza; strutture di assistenza sanitaria di comunità; la presenza di Farmacie di servizi, insieme anche ad altre strutture da costituire o rendere attive nei territori, possano determinare le condizioni per almeno attenuare l’abnorme domanda di assistenza e di soccorso che si abbatte nelle Anticamere dei Pronto Soccorso degli Ospedali, come accade anche per il capoluogo sannita al San Pio e al Fatebenefratelli, creando i pesanti disservizi e le gravi criticità (anche di ordine pubblico) che sono sotto gli occhi di tutti.
In questa ottica di rivitalizzazione di servizi qualificati nel e sul territorio, o almeno nei capoluoghi comprensoriali di sub-area provinciale, si colloca anche il rilancio e la riprogrammazione dei servizi del “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” a Sant’Agata de’ Goti, che, peraltro, ha nella sua stessa collocazione geografica la vocazione di servizio a favore anche dei popolosi Comuni della confinante provincia casertana. Se effettivamente il nuovo Piano Snai riuscirà a rilanciare e rafforzare la sanità territoriale, come tutti si augurano – e le premesse per il successo di tale strategia ci sono -, io penso che si apra la concreta
opportunità per ridare respiro e soprattutto per restituire alle funzioni reali e strategiche le strutture ospedaliere del capoluogo Benevento che hanno strutture logistiche, storia, tradizione e qualificazione professionale e scientifica adeguati a soddisfare i bisogni più complessi.
In questo senso, si apre oggi effettivamente la strada per la rinnovata e rafforzata presenza della gestione delle emergenze e delle patologie più severe con l’offerta di Reparti di Eccellenza.Trovo, dunque, appropriato e convincente l’appello del Sindaco Clemente Mastella per il Reparto di Cardiochirurgia presso il “San Pio”: infatti, come si legge nell’intervento del Sindaco, l’elevata incidenza della patologia cardiaca sul territorio; la non equilibrata distribuzione nelle città campane della Cardiochirurgia; le prestigiose, efficienti, professionalmente assai qualificate risorse umane già presenti oggi a Benevento che intervengono per la malattia cardiaca sono tutti motivi validi e concreti, che insieme ad altri ancora, supportano e giustificano la richiesta. Inoltre, io penso che la Cardiochirurgia al “San Pio” possa anche fare da traino per dotare lo stesso Ospedale di altre branche di elevata specializzazione e qualificazione per altre patologie severe”.