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“La parodia di Forza Italia ha raggiunto i livelli di una vera e propria farsa. Ora che i reduci al Sud del “compianto” cavaliere si sono fatti due calcoli su quanto l’autonomia differenziata gli costerebbe in termini di perdita di preferenze elettorali, si è scatenata un’autentica faida interna su favorevoli e contrari alla legge porcata di Calderoli, Salvini e del Partito Unico del Nord. I primi e peggiori traditori del Sud, dopo aver contribuito per oltre venti anni a concentrare la spesa pubblica nelle regioni del Nord, vorrebbero ora far credere di essersi tramutati in paladini del Mezzogiorno d’Italia, dichiarando guerra ai loro colleghi di partito settentrionali”. Lo dichiara l’europarlamentare del Gruppo Greens/Efa e segretario del Movimento Equità Territoriale Piernicola Pedicini.

“È evidente che l’unico interesse che hanno al Mezzogiorno non è certo quello di arginare l’aumento delle disuguaglianze o di garantire diritti fondamentali e servizi essenziali, ma solo poltrone e posizioni di privilegio che una possibile emorragia di voti gli farebbe perdere. Volevano contribuire a spaccare il Paese, sono riusciti solo a spaccare loro stessi. Un grattacapo non da poco per Antonio Tajani, che si avvia a ereditare la presidenza di FI. Chi ne uscirà vincitore nelle sfide Mussolini vs Brambilla, Occhiuto vs Cirio, Schifani vs Bernini? Gli unici sconfitti al momento sono i cittadini del Sud, che assistono alla finestra a faide di potere ai loro danni e che abbiamo il dovere di difendere, mandando a casa questi signori sotto ogni bandiera politica e preparandoci a chiederla noi una separazione che preveda, come primo atto, la restituzione degli oltre mille miliardi di spesa pubblica scippata al Sud”.