Una sorta di prove generali. Domenica non saranno di certo pochi i piddini sanniti che si recheranno ad Avellino. Al “Viva! Hotel”, alle 17, ci sarà Stefano Bonaccini, governatore emiliano e candidato alla segreteria nazionale del Pd. Prevista, dicevamo, la presenza di una nutrita delegazione di beneventani.
Facile immaginare che a ‘guidarla’ siano il deputato uscente Umberto Del Basso De Caro e i due coordinatori di ‘Energia Popolare’ (il nome dei comitati sorti a sostegno del politico modenese) Floriana Fioretti e Pasquale Orlando.
Non sarà solo una visita di cortesia: nell’occasione saranno definiti i dettagli della tappa sannita del tour di Bonaccini, probabile che non si vada oltre gennaio. Molto dipende anche dalle decisioni che assumerà la Direzione nazionale dei Dem, in programma l’11 gennaio. E’ infatti tornata in auge nelle ultime ore l’ipotesi di far slittare le primarie di una settimana: il 26 febbraio invece del 19. Sul punto sarebbe già stato trovato un accordo di massima tra i rappresentanti dei vari candidati.
Attenzione, però, perchè la notizia della convocazione della Direzione nazionale interessa da vicino i piddini locali. All’ordine del giorno dell’assemblea, infatti, sarà posta anche la ratifica del commissariamento della federazione sannita voluto da Letta lo scorso 14 dicembre. Come sancito dall’articolo 23, comma 1, dello Statuto, infatti le decisioni di commissariamento “devono essere ratificati, a pena di nullità, dalla Direzione nazionale con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei componenti entro 30 giorni dall’adozione del provvedimento”.
E per restare in tema, la Segreteria nazionale Dem ha risposto nel pomeriggio alla richiesta (leggi qui i dettagli) – presentata da sei consiglieri regionali e dallo stesso De Caro – di rimuovere Francesco Boccia dall’incarico di commissario del Pd campano. Si legge infatti nella nota pubblicata sul portale nazionale del Partito Democratico:
“L’approssimarsi delle scadenze congressuali espone naturalmente le persone che ricoprono responsabilità dirigenziali o svolgono funzioni di garanzia, le quali legittimamente prendono posizione rispetto alle scelte legate ai congressi, a una attenzione particolare sul loro operato.
Da parte nostra, ci impegniamo a garantire che chi svolge compiti connessi alla segreteria nazionale o su nomina del segretario, come nel caso delle gestioni commissariali, operi con equilibrio e trasparenza, assicurando la piena regolarità delle operazioni congressuali.
Le richieste di intervento che ci giungono dai territori costituiscono da parte nostra una ragione in più per svolgere efficacemente questa funzione di garanzia. Nello specifico confermiamo che in tutte le realtà commissariate si procederà rapidamente all’adozione dei regolamenti e alla nomina delle commissioni per i congressi, che verranno celebrati contestualmente al congresso nazionale, seguendo le indicazioni già fornite ai territori da questa segreteria nazionale”.