Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma del Partito Democratico di Campolattaro.
La nota – La Circumlacuale, la strada che collega Campolattaro a Morcone, nel tratto morconese è diventata una vera e propria giungla che mette continuamente a rischio la sicurezza di pedoni e ciclisti che amano passeggiare, correre o pedalare lungo il lago, ma anche degli automobilisti stessi che si avventurano lungo questa arteria dove ormai l’erba ha invaso la carreggiata.
Ci preme sottolineare come la strada sia tecnicamente chiusa al traffico veicolare, in quanto è ancora assente il collaudo, ma come tutti sanno è percorsa ogni giorno da un numero consistente di persone che la utilizzano come asse per raggiungere la stessa Morcone e le sue contrade o, nel senso opposto, per arrivare a Campolattaro, Circello e ai paesi che seguono.
La scusa a tutto ciò è già pronta:”il maltempo non ci sta dando il tempo per pulirla”.
Attenzione però, il problema dell’erba alta sulla Circumlacuale non può essere giustificato dalle piogge dell’ ultimo mese, poiché questa situazione persiste da anni,per non parlare dell’ingente e continuo sversamento abusivo di ogni genere di rifiuti lungo la strada e sugli argini della Diga in zona Pescosardo. Il clima degli ultimi mesi ha aggravato ulteriormente la situazione, rendendo ancora più difficile per pedoni e ciclisti vedere le macchine avvicinarsi, specialmente nelle curve dove la vegetazione è particolarmente alta.
Un vero peccato anche perché le ultime amministrazioni di Campolattaro hanno sempre dimostrato attenzione per la pulizia e la manutenzione di quel tratto di strada di loro competenza, riconoscendone il gran potenziale turistico data la vicinanza al lago. È evidente ormai che a Morcone la pensino in tutt’altra maniera vista l’incuria in cui versa il tratto di strada morconese, vero e proprio biglietto da visita dell’invaso.
Infine è davvero interessante notare come a Morcone nell’appena conclusa campagna elettorale ci si sia riempiti la bocca di belle parole che corrono veloci ai propositi di un notevole sviluppo del turismo nella zona, attraverso questo fantomatico “Contratto di lago” [è importante ricordare che la Diga ed il suo relativo, che non potrà scendere sotto i 357 m.s.l.m, è e sarà di competenza dell’Ente gestore della Diga con la supervisione della Direzione generale delle Dighe e non dei Sindaci della zona] ,quando in realtà si trascurano aspetti fondamentali come la manutenzione della via che costeggia il Lago di Campolattaro.