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La Pro Loco di Paupisi, anticipando un po’ tutti sui tempi, dal 2020 sta promuovendo un progetto di valorizzazione del territorio con l’inizio della produzione di grano”. Ad affermarlo è Dario Orsillo, presidente della Pro Loco paupisana, proprio in questi giorni dove si sta parlando dell’aumento del prezzo del grano e dei vari investimenti futuri in programma.
 
“L’aumento sostanziale del consumo alimentare di grano dovuto alla crescita della popolazione mondiale e alla siccità che ha colpito duramente i raccolti nella stagione scorsa dei maggiori Paesi produttori come Canada, Russia Ucraina e Stati Uniti – continua Orsillo – ha creato a fine 2021 una crisi globale del mercato del grano con un incremento considerevole dei listini di quotazione. Tale crisi, preannunciata nei mesi scorsi, trova purtroppo drammatica conferma. Mancano all’appello circa 6 milioni di tonnellate di grano duro”.
 
“Secondo le stime dell’International Gran Council – spiega Orsillo – la produzione di grano nel 2021 si è fermata a 35 milioni circa di tonnellate, il 2,1% in meno rispetto ad un anno fa. La produzione in Canada, che è il primo esportatore di grano duro nel mondo è precipitata del 46 % da 6,5 a 3,5 milioni di tonnellate, il raccolto più scarso dell’ultimo decennio. Analogo crollo negli Stati Uniti, dove il raccolto si è dimezzato dal 1,9 a 1 milione di tonnellate e in Russia con un meno 13%. Inoltre il conflitto bellico scoppiato in Ucraina altro grande paese esportatore di grano, nelle ultime settimane, non ha fatto altro che peggiorare la situazione. Tutto questo ha portato i listini ufficiali di quotazione del grano da 280 a 570 euro/tonnellata e un aumento di pane e pasta con i loro derivati. Di fronte ad un quadro del genere – dichiara il presidente della Pro Loco – ognuno dovrebbe fare la sua parte e aumentare in Europa e quindi in Italia gli appezzamenti di terreno adibiti a grano. In Campania ci si sta muovendo già in questa direzione dove gli agricoltori campani sono pronti a fare la propria parte aumentando, per le prossime semine, di 2 milioni di quintali la produzione di mais per gli allevamenti, di grano duro per la pasta e tenero per la panificazione e la pasticceria, un’esigenza come afferma Gennarino Masiello, presidente Coldiretti Campania e vicepresidente nazionale, fortemente sentita per la crisi del settore agroalimentare, colpito duramente dagli effetti del conflitto bellico in Ucraina”.
 
Ed ecco lo sguardo sul progetto paupisano: “A Paupisi, piccolo borgo del Sannio, la Pro Loco ha anticipato i tempi promuovendo un progetto di valorizzazione del territorio con l’inizio della produzione di grano. Il progetto è nato nel 2020 e che ha posto le sue basi a settembre scorso con il Convegno “Il Grano per un sistema di qualità: Dal Grano alla Farina, dalla Farina alla Pasta”. Il fine del progetto – spiega ancora Orsillo –  è quello di creare una filiera completa sul Cecatiello conferendo un’ulteriore qualità al prodotto e dare così un senso vero alla nostra Sagra, con la nascita nei prossimi due anni di un pastificio e di produrre così reddito non solo per i cittadini di Paupisi ma per tutti coloro che sposeranno l’idea. Abbiamo seminato a dicembre scorso il primo ettaro di terreno con una varietà autoctona di grano duro antico: la Saragolla del Sannio. Siamo a marzo e il nostro grano cresce rigoglioso”.
 
Da qui le conclusioni con i dovuti ringraziamenti: “A nome di tutto il Direttivo della Pro Loco voglio ringraziare prima di tutto il prof. Ettore Varricchio dell’Unisannio che ci sta seguendo e supportando, poi la  famiglia Coletta Giuseppe per aver messo a disposizione il primo lotto di terra (nelle foto) e per la loro cordialità e professionalità. Un grazie va poi a tutti coloro che ci stanno aiutando in diversi modi a concretizzare il nostro sogno e un grazie va a tutti coloro che ci aiuteranno nei prossimi mesi e a chi – conclude Orsillo – si è già reso disponibile di dare i propri terreni per il prossimo anno e incrementare così la produzione di grano a Paupisi”.