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Maturità 2023, la denuncia di Tuttoscuola e l’indagine ispettiva del Ministero dell’Istruzione. L’oggetto: diecimila diplomi sospetti assegnati ad altrettanti studenti. Il dubbio è sorto nella valutazione di un numero alto, per certi versi spropositato, di scolari che hanno cambiato istituto nel passaggio dalla quarta al quinto superiore, trasferendosi da una scuola statale a una paritaria. Circa 30mila in generale e un terzo in 92 scuole paritarie che hanno avuto un boom di iscritti. 82 di questi istituti si trovano in Campania, la regione regina che coinvolge tutte e cinque le province. Napoli detiene il primato con 59 istituti su 188, Caserta 6 su 37, Salerno con 14 su 103. Infine sotto osservazione anche due istituti ad Avellino e uno nella provincia di Benevento.

Ed è proprio la provincia sannita che entra nella top 15 insieme ai 13 della provincia partenopea e uno della provincia di Roma per il boom nell’incremento delle candidature al passaggio alla scuola paritaria. Sorprendente il caso di una struttura in particolare che non aveva iscritti al quarto anno e ne ha contati ben 100 nell’ultimo oppure quello dell’istituto che è passato dai 31 ai 1083 studenti iscritti nel passaggio quarto – quinto.

Di sicuro tra le motivazioni c’è la possibilità di evadere l’obbligo della frequentazione di almeno tre quarti delle lezioni, ma cifre del genere, con tutto il giro di soldi annesso, ha fatto alzare l’attenzione del Ministero che avvierà un’indagine ispettiva.