Parma – Funziona il Benevento formato trasferta. Grazie a un gol di Forte, lo “Squalo” interrompe un digiuno che durava dal 28 agosto, la Strega espugna Parma rialzando la testa dopo il ko con il Palermo. E’ il quarto risultato utile consecutivo lontano dal “Ciro Vigorito” per Fabio Cannavaro, al secondo successo italiano contro la squadra che lo ha consacrato e lanciato nell’Olimpo del calcio.
Una vittoria che conferma quelle che apparivano già delle certezze: la difesa con Glik assume un peso specifico differente e Schiattarella in mezzo al campo è imprescindibile, considerando il Viviani ammirato domenica scorsa. Riparte proprio dall’esperienza di difensore e centrocampista Cannavaro, confermando la linea a quattro davanti a Paleari ma cambiando qualcosa in avanti, dove Farias e Tello accompagnano Forte. Pecchia risponde con il consueto 4-2-3-1, lanciando Hainaut nell’inedito ruolo di terzino destro e confidando nell’estro di Vazquez.
E’ il Benevento a fare la partita nel primo tempo. Dopo uno squillo di Forte, Improta spreca un’invenzione di Schiattarella cercando un improbabile colpo di tacco. Farias ci prova con un rasoterra che non impensierisce Chichizola, ma il pezzo migliore del brasiliano si conferma l’assist. Schiattarella trova un corridoio invisibile a molti, Farias controlla e serve a Farias un pallone da spingere in porta di sinistro. Lo Squalo, cercato in estate proprio da Pecchia, spezza un’astinenza lunga oltre tre mesi. Nessuna traccia del Parma che, poco dopo, perde Mihaila per infortunio. Serve un episodio ai ducali e arriva al 34′, quando il var induce Gariglio a concedere un calcio di rigore per tocco di mano di Masciangelo. “El Mudo“, però, conferma di non essere in giornata facendosi ipnotizzare da Paleari, strepitoso sulla ribattuta di Inglese e salvato dal palo sull’ennesimo tocco dell’attaccante. Scampato il pericolo, la brutta notizia arriva a fine primo tempo: Letizia è costretto a uscire in barella per infortunio.
Pecchia sfrutta l’intervallo per ridisegnare il Parma, dentro Bonny e Benedyczak e passaggio al 4-2-4. Emiliani a trazione anteriore ma il secondo tempo è sostanzialmente avaro di emozioni. Dopo un tentativo di Vazquez neutralizzato da Paleari, bisogna attendere mezz’ora per assistere a un altro tiro in porta, quello di Acampora parato da Chichizola. Amministra senza patemi la Strega, fino a quando El Kaouakibi entra con la gamba alta su Estevez Anche in questo caso è il var a richiamare Gariglio che non aveva nemmeno fischiato fallo, inducendo l’arbitro a estrarre il rosso diretto per il marocchino. Cannavaro decide allora di tornare a tre (o meglio a cinque) per il finale di partita, dove l’unico brivido è un tiro-cross di Estevez sul quale è attento Paleari. Dopo sette minuti di recupero, la Strega può esultare per una salutare e necessaria boccata d’ossigeno.
Parma-Benevento 0-1
Reti: 20’pt Forte
Parma (4-2-3-1): 22 Chichizola; 20 Hainaut (40’st 19 Sohm), 3 Osorio, 30 Valenti, 17 Oosterwolde; 16 Bernabe, 24 Juric (1’st 13 Bonny); 98 Man (29’st 8 Estevez), 10 Vazquez, 28 Mihaila (25’pt 11 Tutino); 45 Inglese (1’st 7 Benedyczak). A disp.: 29 Santurro, 40 Corvi, 4 Balogh, 23 Camara, 26 Coulibaly, 39 Circati, 47 Zagaritis. All.: Fabio Pecchia
Benevento (4-3-3): 21 Paleari; 3 Letizia (44’pt 2 El Kaouakibi), 15 Glik, 96 Capellini, 5 Masciangelo (40’st 18 Foulon); 16 Improta (12’st 4 Acampora), 27 Schiattarella, 7 Karic; 8 Tello (12’st 80 Koutsupias), 88 Forte, 10 Farias (40’st 58 Pastina) A disp.: 12 Manfredini, 22 Lucatelli, 6 Kubica, 14 Pape Thiam, 24 Viviani, 25 Simy, 30 Basit, 58 Pastina. All.: Fabio Cannavaro
Arbitro: Matteo Gariglio di Pinerolo
Assistenti: Gianluca Sechi di Sassari e Claudio Barone di Roma 1
IV ufficiale: Colombo Andrea di Como
Var (AVar): Antonio Di Martino di Teramo (Giacomo Paganessi di Bergamo)
Ammoniti: Valenti, Bonny, Vazquez per il Parma, Karic, Koutsupias, Pastina per il Benevento
Espulsi: al 35’st El Kaouakibi
Note – al 34’pt Paleari respinge rigore di Vazquez. Recupero: 6’pt, 7’st. Fuorigioco: 4-2 per il Benevento. Angoli: 12-0 per il Parma