Il 22 aprile il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin ha firmato il decreto che istituisce il Parco Nazionale del Matese, approvandone la nuova perimetrazione: un risultato significativo, ottenuto grazie al dialogo tra istituzioni, enti locali e associazioni.
Tra le richieste accolte anche quelle presentate dalla Sezione Ambiente di Confindustria Benevento, presieduta da Giuseppe Pancione, attraverso dettagliate osservazioni tecniche. La perimetrazione proposta, infatti, includeva al suo interno l’unica area di riserva estrattiva di materiale calcareo nella provincia di Benevento, definita dal Piano Regionale per le Attività Estrattive vigente (PRAE).
Il Ministero ha accolto le osservazioni, rivedendo la proposta iniziale ed escludendo dalla nuova perimetrazione oltre il 30% dell’area di riserva estrattiva. Questa scelta consente alle imprese del settore non solo di proseguire le attività in corso qui localizzate, ma anche di pianificare con maggiore sicurezza i propri investimenti futuri, grazie ad un quadro normativo chiaro. Il tutto nel rispetto della necessaria tutela ambientale del territorio.
Nel processo la dimostrazione che quando le istituzioni ascoltano il territorio si possono trovare soluzioni condivise, come sottolineato nelle parole di Giuseppe Pancione:
«La firma del decreto rappresenta un traguardo storico per il Sannio. Abbiamo lavorato con impegno per trovare un equilibrio tra le esigenze del sistema produttivo e la tutela dell’ambiente. Desidero ringraziare il Presidente Oreste Vigorito per il suo sostegno deciso alle iniziative promosse dalla Sezione Ambiente. Un sentito ringraziamento va anche ai rappresentanti politici locali: Luigi Barone, il senatore Domenico Matera e l’onorevole Francesco Maria Rubano. In particolare, ringrazio quest’ultimo per essersi attivato in prima persona affinché la nostra delegazione potesse essere tempestivamente ascoltata dal Ministero, seguendo con grande attenzione ogni fase del processo di istituzione dell’area.
Mi auguro che questa esperienza diventi un modello stabile di collaborazione tra politica e mondo produttivo: solo attraverso una reale sinergia potremo superare la crisi economica e costruire nuove opportunità per la nostra provincia».