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Benevento- Si è tenuto questa mattina presso la sala consiliare di Palazzo Mosti, la conferenza stampa dei consiglieri di Alternativa per Benevento incentrata esclusivamente sui conti del comune e sulla gestione del dissesto, dichiarato dal primo cittadino Clemente Mastella. 

Presenti, due dei competitor di un anno fa alla carica di sindaco (Luigi Diego Perifano e Angelo Moretti), insieme ai consiglieri comunali Angelo Miceli, Giovanni De Lorenzo, Giovanna Megna, Raffaele De Longis, Marialetizia Varricchio e Luigia Piccaluga (assente Floriana Fioretti per problemi di lavoro).-

“La relazione ministeriale contiene dei rilievi molto gravi – ha dichiarato Luigi Diego Perifano –  le parole utilizzate non ammettono troppi fraintendimenti. Bilanci fittizi,  il pagamento di 21 milioni di euro al di fuori delle procedure di legge previste dalla gestione del dissesto, violata la par condicio creditorum, alcuni pagati prima e meglio, altri verranno pagati dopo e peggio. E su questo elemento torneremo, chiedendo l’elenco dei creditori soddisfatti senza l’autorizzazione dell’OSL.
Sono i termini utilizzati nella relazione delle ispettrici del Ministero dell’Economia e delle Finanze a far davvero rabbrividire, quali risultato di amministrazione alterato, fittizio raggiungimento del pareggio di bilancio. E la cosa che lascia più perplessi è che l’assessore alle finanze è un tecnico che conosce bene gli ingranaggi ma che probabilmente è stato condizionato dalle direttive del primo cittadino”.

La relazione dell’Osl di settembre 2021 e le successive anomale dimissioni di Francesco Ricciardi, e poi i 21 milioni di euro pagati a creditori scelti a proprio piacimento dall’amministrazione comunale senza interpellare l’Osl. “E’ questa un’altra anomalia, ha dichiarato il consigliere De Lorenzoche è scritta in questa relazione. Leggendola si notano tanti rilievi sulla gestione del dissesto che ci preoccupano non poco. Ora procederemo alla richiesta di accesso agli atti di tutti i pagamenti effettuati nel 2017/2018 con relativa documentazione per verificare che siano stati pagamenti senza il preventivo ok dell’Osl”.

Secondo Giovanna Megna, “preoccupa il concreto rischio del futuro. Le ispettrici hanno spalancato una finestra sulla gestione dei crediti. E’ evidente la scarsa capacità di incassare la mole di crediti che mai si tradurranno in incasso. Il salvagente creato ha finito di complicare la situazione, portando un ulteriore disavanzo di 10 milioni di euro che vanno ad unirsi a quelli del dissesto ci potrebbero portare ad un prossimo futuro con i creditori pronti ad aggredire un governo in bonis”.

“Il fatto politico – secondo Angelo Moretti è che i fantomatici amici di Clemente Mastella non ci sono più o forse non ci sono mai stati. La questione Ricciardi, le sue dimissioni, i bilanci che peggiorano nonostante i numerosi tagli dei costi comunali ma soprattutto la solita gestione a proprio piacimento della cosa pubblica, anche quando si tratta di gestire i debiti nei confronti di terzi si dà sempre la precedenza a chi si vuole, senza rispettare la par condicio creditorum”.

“Un solo dato vale più di mille parole – ha chiosato Angelo Miceli. Anno 2016, con un debito di 64 milioni di euro, il Comune dichiara un avanzo amministrativo di circa 800mila euro. Così vengono meno i principi di gestione contabile”.