Lecce – Il Lecce mantiene il primo posto in classifica con un punto di vantaggio su Pisa e Cremonese. Le pagelle dei salentini dopo l’1-1 maturato al Via del Mare contro il Benevento.
Gabriel 6: Qualche incomprensione con i difensori, ma sul gol non ha colpe. Il Benevento lo grazia non centrando la porta nelle occasioni più ghiotte, guanti quasi immacolati.
Calabresi 5,5: Nel primo tempo gioca da terzino destro, colpisce il palo della sua porta e nella stessa azione ‘firma’ l’autogol dello 0-1. Meglio nella ripresa da centrale al fianco di Lucioni.
Tuia 6,5: Vince il duello rusticano con Forte, bene sulle palle alte e nei contrasti (18’st Gendrey 6: Con il suo ingresso il Lecce guadagna consapevolezza ed equilibrio).
Lucioni 7: Fa partire l’azione che porta al pareggio e rappresenta una certezza per l’intera squadra sia in fase di non possesso che nella costruzione.
Barreca 6: La sua partita dura un tempo, gara attenta ma nulla più (1’st Gallo: brutta prestazione con molti errori
Gargiulo 6,5: Buona capacità di inserimento e discreta pericolosità. Tra i salentini è uno dei più propositivi.
Blin 5,5: Baroni lo piazza in cabina di regia al posto dello squalificato Hjulmand, ma è spesso fuori dal gioco.
Majer 5,5: Non si accende, anzi rischia grosso su un retropassaggio a Gabriel che per poco non viene beffato da Forte. (1’st Faragò: s.v. (5’st Helgason 6: Ha l’occasione del 2-1 ma Paleari gli chiude la porta in faccia con un prodigio)
Strefezza 6: Inizia male ma si fa perdonare con il diagonale che vale l’1-1 non lasciando scampo alla difesa sannita. (35’st Ragusa s.v.)
Coda 5: Nel primo tempo sbaglia il controllo e Petriccione gli sfila la palla sul più bello. Glik lo annulla.
Listkowski 6: Una presenza intermittente, dà però l’impressione di poter far male non appena gli si concede un po’ di spazio.
All. Baroni 5,5: Nel primo tempo il Benevento infila la sua squadra con sorprendente semplicità. La squadra perde equilibrio dopo il vantaggio, con ancora tutta la partita da giocare. Per sua fortuna la Strega non capitalizza le ripartenze concesse con troppa superficialità.
