Secondo derby consecutivo per la Strega e seconda sconfitta. Dopo il ko di Castellammare di Stabia, il Benevento perde anche contro l’Avellino. Basta un gol di Patierno per piegare l’undici di Andreoletti che ha avuto le occasioni migliori ma che non ha mostrato il giusto spirito per affrontare una partita importante e sentita come quella con i lupi.
Paleari – Un derby paradossalmente tranquillo. L’Avellino non gli crea grossi problemi, ma nell’unica occasione i lupi lasciano il segno. La sua deviazione sul pallone messo in mezzo da Gori si trasforma in un assist per Patierno. Voto: 6
El Kaouakibi – Tarda l’uscita sull’azione del gol che decide il derby, nel complesso una prestazione caratterizzata da tanti errori e da diverse scelte sbagliate. Voto: 5,5
Terranova – Se c’è da metterla sulla lotta lui risponde presente. Sulle palle aree non si tira mai indietro. Esce perché a campo aperto sarebbe potuto andare in difficoltà. Voto: 6 (dal 29’st Ciano – Doveva essere un fattore in questo campionato, rischia di trasformarsi in un peso imprevisto. La posizione di esterno non lo agevola, ma ci mette ancora una volta del suo. Voto: 5,5)
Berra – Il migliore della linea arretrata, mostra sicurezza e ci mette almeno il carattere, la voglia di non arrendersi. Purtroppo non basta alla Strega per evitare un doloroso ko, colpa anche del palo centrato nella ripresa. Voto: 6
Improta – Il Benevento batte spesso la corsia destra senza però riuscire a spuntarla. Molti traversoni gettati alle ortiche e l’occasione del vantaggio sprecata, centrando una traversa incredibile, pesano su contesa e giudizio. Voto: 5,5
Karic – Tanti gli errori commessi, a livello tecnico è un disastro e la corsa a volte non basta per guadagnarsi la “pagnotta”. L’errore che apre l’azione del vantaggio dell’Avellino è da matita rossa. Voto: 4,5 (dal 16’st Talia – Entra in un momento delicato, non riesce a dare la scossa ma non era certo lui l’uomo dal quale attendersi il “guizzo” giusto. Voto: 6)
Agazzi – Non ci sono tracce del regista designato e individuato in estate da Carli. Una scelta, forse, da riconsiderare a gennaio perché davanti alla difesa non imposta e non garantisce il filtro necessario. Voto: 5 (dal 29’st Bolsius – Si presenta con un tiro che è tutto un programma, questa volta delude anche a partita in corso. Voto: 5,5)
Pinato – La sua gara dura appena 19 minuti, il tempo di accusare l’ennesimo infortunio stagionale che lo costringe ad abbandonare la contesa. Voto: s.v. (dal 19’pt Tello – Il suo derby inizia anche bene, dialogando con Marotta e offrendo a Ferrante un buon pallone. Col passare dei minuti si lascia andare a leziosismi tanto inutili quanto irritanti. Voto: 5,5)
Masciangelo – Asfalta la fascia, è una spina nel fianco per la retroguardia irpina. Probabilmente il migliore tra i giallorossi, anche se a volte perde l’attimo giusto optando incomprensibilmente per il piede debole. Voto: 6,5
Marotta – La voglia di fare non deve mescolarsi con la superficialità vista in diverse occasioni. La Strega ha bisogno prima di tutto di praticità, i colpi ad effetto meglio lasciarli da parte. Dialoga bene con Tello, poi il tandem si spegne. Manca nei sedici metri finali, ma Cionek gli nega il pari. Voto: 5,5
Ferrante – Non è al meglio e si vede. Purtroppo sbaglia due buone occasioni, una per tempo, e questo incide sul giudizio. Il Benevento ha bisogno di gol ed errori del genere finiscono col pesare sulla stagione. Voto: 5 (dal 29’st Sorrentino – Un quarto d’ora di voglia, almeno in questo il ragazzino non è da meno rispetto ai suoi compagni. Voto: 6)
Andreoletti – La scelta di giocare con due attaccanti si rivela un boomerang perché, come ammesso in conferenza, poi deve “accontentarsi” di affidarsi all’acerbo Sorrentino. Qualche scelta sicuramente discutibile, come la gestione dei cambi. Voto: 5