Paduli (Bn) – Una bella notizia per la comunità padulese è arrivata questo pomeriggio. Revocata l’ordinanza n. 17/2022 con la quale il sindaco, Domenico Vessichelli, comunicava la chiusura dell’area antistante la chiesa Madre di Paduli. Come si ricorderà, la chiusura di via Roma, di piazza Trento e Trieste e di una parte del centro storico, era dovuta al crollo di porzione della vela in muratura contenente la croce in cima al campanile della Chiesa Madre. Il crollo della vela, molto probabilmente da attribuire al maltempo o ad un fulmine, si era verificato giovedì 9 giugno. L’ordinanza prevedeva una chiusura di 30 giorni o dei tempi necessari per garantire la messa in sicurezza dell’area, e ai fini della tutela della pubblica incolumità l’ingresso principale della Chiesa Madre non era fruibile, così come tutte le vie di accesso ad essa, transennate con idonee barriere. In pochissimi giorni, in tempi rapidissimi, fortunatamente il Saf, guidato dal Capo Reparto Angelo Di Dio, grazie al prezioso lavoro dei vigili del fuoco Antonio La Peccerella, Andrea De Palma, Umberto Francesca, Ennio Petito, Gemino Reale e Stefano De Vizia hanno provveduto, attraverso l’uso di una scala di trenta metri, alla messa in sicurezza della vela sovrastante il campanile della chiesa Madre, scalfita dalla bomba d’acqua o da un fulmine il 9 giugno. In soli otto giorni, quindi, grazie ad un lavoro scrupoloso e sinergico del Saf e dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Benevento e all’intervento attento dei Vigili Urbani, del Comando dei Carabinieri di Paduli, dei tecnici del comune si è garantita la fruibilità della Chiesa Madre. Una notizia che arriva proprio a ridosso dell’Infiorata 2022, che si terrà domenica 19 giugno. Con l’ordinanza 19/2022 il sindaco revoca la precedente e l’Ufficio Tecnico comunale provvederà a disporre lo smontaggio delle barriere poste sulle strade di accesso alla Chiesa Madre,
La messa in sicurezza dell’area permetterà, quindi, lo svolgimento delle attività previste e delle funzioni religiose senza creare alcun disagio alla comunità. Soddisfatto il parroco di Paduli, don Enrico Iuliano, per la celerità delle operazioni effettuate.
“Lavoro svolto con professionalità- afferma don Enrico – e in tempi rapidissimi. Questo tempismo nei lavori permette la piena operatività all’interno della Chiesa Madre, storico monumento del XIII secolo. Ringrazio vivamente il comando dei Vigili del Fuoco, per la solerzia con la quale sono intervenuti, prima in urgenza e poi attraverso la squadra SAF, ed inoltre il sindaco di Paduli insieme all’Ufficio Tecnico comunale e al Comando dei Vigili Urbani, guidato dal Comandante Giovanni Sarno, nonché al Comandante dei Carabinieri di Paduli, Giovanni Cavuoto. Un grazie speciale all’architetto Renè Bozzella, per aver seguito minuziosamente tutte le operazioni, in maniera solidale e gratuita. Adesso ci si aspetta che gli organi competenti: la Regione, attraverso fonti ad hoc e la Cei attraverso i fondi dell’otto per mille possano fare la loro parte per l’uscita dall’emergenza e il ripristino della struttura. Paduli ha bisogno di questa Chiesa perché è una comunità viva e vivace e ha bisogno di spazi adeguati per poter continuare le proprie attività”.