Tempo di lettura: 6 minutiIn merito alla modifica dell’ambito unico distrettuale in tre sub-ambiti territoriali da aggregazione dei comuni distrettuali e a poche ore dall’assemblea dei sindaci, il consigliere comunale di opposizione a Sant’Agata dè Goti, Carmine Valentino, ha inviato una interrogazione urgente in merito alla delibera dell’ ASL Benevento n.24 del 24.1.2022 – ‘Assistenza primaria, modifica ambito unico distrettuale in tre sub-ambiti territoriali da aggregazione dei comuni distrettuali’ , al Sindaco del Comune di Sant’Agata De Goti, e per conoscenza al Presidente e vicepresidente del Consiglio Comunale, a tutti i Consiglieri Comunali e al Presidente della Commissione Consiliare Permanente per la materia Sanitaria
“ Il sottoscritto Consigliere Comunale Carmine Valentino,- si legge nella missiva -, in relazione a quanto in oggetto emarginato avanza la presente interrogazione urgente: Premesso che dalla lettura del provvedimento come deliberato dall’ASL (n. 24 del 24.1.2022), emergono, a parere dello scrivente, necessari adeguamenti integrativi e/o correttivi nella perimetrazione/determinazione/aggregazione dei nuovi previsti distretti, tanto al fine di non arrecare nocumento alla Comunità santagatese, rispetto agli attuali livelli/stati di assistenza sanitari spettanti.
Ritengo doveroso segnalare – continua Valentino – l’imbarazzante silenzio ed un contesto generale “irreale” di disimpegno rispetto alla programmazione assistenziale sanitaria territoriale da parte delle istituzioni locali. Necessario, a riguardo, una generale riflessione di natura politico-istituzionale sull’argomento e, come dallo scrivente auspicato da settimane, da avvenire anche in seno alla convocata Assemblea-Conferenza Provinciale dei Sindaci della provincia di Benevento, per “disegnare” in modo organico e senza alcuna preclusione o pregiudizio assistenziale per le condizioni già disagiate che i cittadini tutti vivono e che a seguito di una non “coerente” programmazione potrebbero determinarsi condizioni di aggravio di una “emarginazione” assistenzialistica dannosa e pregiudizievole anche per le future generazioni.
È sperabile che il buonsenso prevalga – propone Carmine Valentino – anche con una sospensione cautelativa dei provvedimenti adottati dalla ASL BN, al fine di una verifica opportuna ed una rimodulazione delle perimetrazioni previste degli Ambiti, con diversa distribuzione/aggregazione dei territori/popolazioni interessati.
Se non sarà data opportunità di farlo in questa fase, le ragioni di Comunità come quella santagataese , che non può essere abbandonata nella indifferenza istituzionale e politica, in sede locale in primo luogo, saranno sostenute in altre sedi, non esclusa quella giudiziaria”. Valentino poi sottolinea la questione del medico di base: “La questione attinente la scelta del medico di base da parte dei cittadini, va specificato che fino al 24 gennaio scorso il Comune di Sant’Agata de’ Goti era inserito nel Distretto Socio Sanitario n. 9 di Montesarchio, facente parte della ASL Benevento, con un numero di abitanti pari a 53.748.
Un esempio: va chiarito che ai sensi e per gli effetti del vigente Contratto Collettivo Nazionale in vigore per la disciplina de quo, il medico di base può essere titolare di studio professionale anche su territorio non compreso nell’ambito di appartenenza distrettuale.
Orbene, con la suddivisione dell’ambito Socio Sanitario n.9 in tre sottoambiti si è determinata la seguente situazione, a seguito tra l’altro anche della avvenuta consultazione dei Sindaci interessati (???!!!):
ambito di MONTESARCHIO numero di abitanti pari ad 19.505 (comprendente i Comuni di Montesarchio, Bonea, Pannarano, Campoli Monte Taburno e Tocco Caudio);
ambito di AIROLA numero di abitanti pari ad 19.351 (comprendente i Comuni di Airola, Moiano, Bucciano, Paolisi, Arpaia e Forchia);
ambito di Sant’Agata de’Goti numero di abitanti pari ad 14.892 (comprendente i Comuni di Sant’Agata dei Goti, Durazzano e Frasso Telesino).
Risulta evidente – continua Valentino – che l’aggregazione così come formulata potrebbe penalizzare i nostri cittadini, in quanto restringe la possibilità di scelta del medico di base, contrariamente a quanto sostenuto e dichiarato proprio dal Sindaco. Una preoccupazione ancora più forte in relazione alle esternazioni dello stesso Sindaco di Sant’Agata de’Goti che, durante i lavori dell’ultimo Consiglio comunale ha reso la seguente dichiarazione:
“…io con gli altri sindaci abbiamo fatto un ragionamento più ampio chiedendo praticamente……perché una serie di medici erano stati pensionati e quindi praticamente le persone avevano difficoltà a trovare il medico di base…in quella occasione io con altri sindaci abbiamo fatto un ragionamento un poco più ampio chiedendo praticamente che venisse ridotto il distretto di Montesarchio e avevamo previsto tre diciamo piccoli distretti e quindi c’era la volontà ferma da parte nostra di fare un distretto più piccolo con Sant’Agata quale punto di riferimento, abbiamo quindi inserito S.Agata, Durazzano e Frasso Telesino. Questo per noi è un valore aggiunto per i nostri cittadini perché nel momento in cui ci fossero delle carenze sul territorio praticamente speriamo che non ce ne saranno mai che la Regione programmi sempre bene la sostituzione dei pensionamenti, però qualora ci fossero dei problemi per quanto riguarda il medico di base i cittadini avrebbero la possibilità di spostarsi facilmente sul territorio o a Durazzano o a Frasso considerato che noi poi abbiamo tutta la parte alta di S.Agata che è confinante con Frasso da Laiano e quindi abbiamo ritenuto che questa proposta l’abbiamo sostenuta e l’abbiamo praticamente ottenuta e crediamo che questa cosa sia un valore aggiunto per i cittadini di S.Agata…” (trascrizione estratta dalle riprese audio/visive delle comunicazioni finali dell’ultimo C.C. del 10 marzo 2022). La cruda realtà – spiega ancora Valentino – è invece che mentre negli altri due sub-distretti, vi è la presenza di quindici e più medici di base su cui i cittadini avrebbero la possibilità di scelta, nell’ambito del sub-distretto di Sant’Agata la possibilità si riduce a soli undici medici di base convenzionati.
Andrebbe spiegato perché durante gli incontri svolti dalla ASL il Sindaco non ha avanzato (!!!) ad esempio la proposta che il contiguo Comune di Moiano fosse ricompreso nel sub-distretto di Sant’Agata de’Goti, per creare una aggregazione più omogenea e meno discriminate sotto l’aspetto demografico per il ns Comune; sarebbe stata più razionale e certamente più vantaggiosa per la difesa del territorio la suddivisione in tre sub-ambiti di ugual numero di cittadini almeno, non escludendo, come in altre realtà accaduto, far rimanere la organizzazione ante deliberazione ASL Benevento n. 24 del 24.1.2022”. Da qui le Conclusioni di Carmine Valentino: “In relazione a quanto rappresentato, si chiede una immediata ed urgente presa di posizione sulla problematica, chiedendo con urgenza alla competente ASL la sospensione immediata della delibera n. 24 del 24.1.2022 o in alternativa una iniziativa giurisdizionale dinanzi il competente TAR, condivisa, se ritenuto, dall’intero Consiglio Comunale. A tal fine si evidenzia che, – conclude Valentino – laddove non vi fosse urgente riscontro alla presente, il sottoscritto ha già formulata apposita istanza di accesso ai documenti amministrativi alla ASL competente di Benevento”.