L’Ospedale San Pio non c’è, i sindaci sì. E comunque per il Sant’Alfonso Maria de’ Liguori che dipende dal San Pio, la notte resta fonda. Questa in estrema sintesi l’ennesima giornata di lotta delle istituzioni rispetto al nosocomio saticulano che è carente di servizi, di personale medico e infermieristico e soprattutto di prospettive. L’assemblea dei sindaci, convocata a Palazzo Mosti dal sindaco Clemente Mastella, responsabile dell’organismo per quanto riguarda la sanità sul capoluogo provinciale, ha preso atto che la manager Maria Morgante non ha preso parte al confronto sul futuro dell’ospedale saticulano e non l’ha presa bene.
“Siamo pronti anche allo sciopero della fame per il Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” hanno detto i sindaci che hanno minacciato di convocare una nuova assemblea davanti all’Ospedale San Pio per rimarcare la loro protesta. A nulla è servito un bigliettino di scuse fatto recapitare dalla manager Morgante al sindaco Mastella: non è certo con questa testimonianza epistolare che secondo, i sindaci, può essere testimoniata una concreta solidarietà ed un fattivo impegno del management del San Pio per rilanciare la struttura ospedaliera di Sant’Agata de Goti.
Presente anche il senatore Domenico Matera, l’assemblea, su sollecitazione del sindaco di Sant’Agata de Goti, Salvatore Riccio, ha nuovamente richiesto l’attuazione dell’ormai mitico decreto sulle funzioni e sul ruolo dell’ospedale saticulano. L’assemblea ribadisce la centralità del presidio Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Sant’Agata de’ Goti nel sistema sanitario provinciale, fondamentale tanto per garantire un’adeguata assistenza ad un ampio bacino demografico, quanto per decongestionare il presidio della città di Benevento, a sua volta alle prese con problemi di sovraffollamento e scarsità di personale riguardo la medicina d’urgenza.
Si chiede dunque che sia garantita la piena operatività del Pronto soccorso e che sia sviluppato un piano per garantire la piena funzionalità anche di altri reparti e attività. L’assemblea ha chiesto a Mastella di chiedere un incontro al Presidente della Giunta regionale per proporre che i direttori generali dell’Azienda ospedaliera San Pio e al direttore generale dell’Asl relazionino, a cadenza semestrale, sullo stato della sanità provinciale con la contestuale disponibilità ad accogliere proposte e osservazioni eventualmente formulate dai componenti dell’Assemblea dei Sindaci.
Il primo cittadino di Benevento ha spiegato: “Capisco le difficoltà ma la Morgante non è la prima volta che non si confronta con noi. E’ inaccettabile il suo atteggiamento. Essere presi in giro onestamente non mi va. I sindaci vanno rispettati. Sono pronto a convocare una nuova assemblea davanti al San Pio con la fascia e faremo sciopero della fame fin quando non ci riceve. Deve spiegarci le ragioni del mancato confronto”.
Presente anche Antonella Iannotta del Comitato del Movimento Civico dell’Ospedale che ha sottolineato: “E’ un problema complesso. Noi continuiamo a insistere che l’ospedale di Sant’Agata viva. Ci auguriamo che si possa arrivare ad una soluzione a brevissimo e deve essere funzionante”.