Ad essere suggerite, nell’ordine:
L’utilizzazione al massimo delle prestazioni aggiuntive per medici ed infermieri del Pronto Soccorso, avendo previsto il Governo, con la Legge di Bilancio 2024, il riconoscimento dell’importo orario di 100 euro per i medici, mentre 60 sono previsti per il personale sanitario, con prelievo di tasse ridotte al 15% grazie alla previsione del Dl 73/2024. Tale opzione, prevista già con il Dl 34/2023, ad oggi non risulta attuata, anche se è notizia di qualche giorno fa che la Regione abbia invitato i Direttori generali ad utilizzare tale previsione normativa;
Possibilità di conferimento di incarichi libero professionali per far fronte alla necessità di garantire la copertura del servizio di Pronto Soccorso sulle 24 ore, così come già fanno molte altre Aziende ospedaliere, ai sensi dell’articolo 7, comma 6, del Decreto legislativo 165/2001. Una soluzione che, in queste ore, stanno attuando tutte le aziende del Piemonte su espresso mandato della Direzione Sanità della Regione per medici specialisti e medici specializzandi;
Ri-articolazione dei servizi aziendali attraendo A sistema ulteriori prestazioni sanitarie da parte di privati convenzionati, come potrebbe essere per Benevento il Fatebenefratelli, chiedendo una maggiore partecipazione per ricevere ulteriori utenti del 118;
Accordo con i medici di base e con i Dirigenti medici collocati in quiescenza per prestazioni all’interno del Pronto Soccorso riguardanti, almeno, i codici bianchi e verdi, che rappresentano il 50% circa degli accessi, così da consentire al personale ospedaliero di trattare più celermente i casi gravi. A questo proposito va comunque rilevato che la dottoressa Morgante ha pubblicato il 17 giugno 2024 un avviso per il conferimento di cinque incarichi, ma mio per il S. Pio di Benevento. Riteniamo che non siano sufficienti anche perché non sono previsti anche per il Sant’Alfonso di Sant’Agata de’ Goti;
Accordo quadro internazionale di cooperazione per il reclutamento di medici stranieri, in ossequio all’articolo 13 del Dl 18 del 17/3/2020, che consente l’esercizio della professione medica in Italia a professionisti non appartenenti alla UE, così come ha già fatto la Regione Calabria, come stanno facendo la Lombardia e la Sicilia.
Sono certo che l’Onorevole Mastella, in qualità di Sindaco della città capoluogo e presidente assemblea dei Sindaci, saprà rappresentare anche queste mie osservazioni in occasione del previsto incontro con il presidente De Luca, già preannunciato a mezzo stampa”.
“In ogni caso – la conclusione del Senatore Matera – la soluzione della questione ospedaliera di Sant’Agata de’ Goti non può che passare da una proficua e serena sinergia tra le parti”.