Una svolta significativa è arrivata nel caso della tragica morte di S. F., 67 anni, avvenuta lo scorso 20 agosto in un cantiere edile di Via Trociano ad Airola. Il Tribunale del Riesame di Benevento ha deciso di dissequestrare il cantiere in questione, accogliendo la tesi difensiva presentata dall’avvocato Vittorio Fucci, legale dell’imprenditore edile e del proprietario del sito, entrambi indagati per omicidio colposo.
L’incidente, che ha visto la morte del lavoratore di Rotondi, aveva portato immediatamente al sequestro del cantiere e all’iscrizione nel registro degli indagati dei due soggetti, con l’accusa di non aver rispettato le normative in materia di sicurezza sul lavoro. Secondo l’accusa, l’inosservanza di queste norme sarebbe stata la causa scatenante del tragico infortunio che ha strappato la vita all’uomo. Tuttavia, la difesa ha contestato la misura cautelare reale del sequestro, sostenendo che non vi fossero gli estremi per mantenerlo attivo.
Il Tribunale del Riesame, accogliendo tali argomentazioni, ha dunque deciso di rimuovere il vincolo sul cantiere, pur lasciando in piedi le indagini sull’omicidio colposo. Resta ora da capire come si evolverà il procedimento nei confronti degli indagati, i quali continuano a essere al centro dell’inchiesta giudiziaria.