Si è svolto oggi l’interrogatorio nel carcere di Benevento di Benito Miarelli, accusato dell’omicidio del fratello Annibale, 68 anni. L’uomo, di 57 anni, è comparso dinanzi al giudice per le indagini preliminari (GIP) Vincenzo Landolfi, accompagnato dal suo legale, l’avvocato Teodoro Reppucci.
La comunità di Pannarano, in provincia di Benevento, è ancora sotto shock per il brutale omicidio avvenuto la sera del 3 luglio. Durante l’interrogatorio, Miarelli ha confessato il crimine, fornendo dettagli sul suo gesto. Miarelli ha dichiarato di aver sentito delle voci che gli ordinavano di compiere il gesto. L’uomo ha raccontato al giudice la sua angosciosa versione dei fatti, descrivendo con dettagli inquietanti come le voci nella sua testa lo avessero tormentato, fino a spingerlo a compiere l’irrimediabile. L’uomo ha spiegato che Annibale non era andato a letto e di averlo colpito quando era nella sua stanza. Successivamente, ancora sotto shock, si era recato da un vicino, chiedendogli di chiamare i carabinieri. Gli agenti, giunti sul luogo, avevano trovato Benito nel cortile della sua abitazione, con la testa del fratello tra le mani e in evidente stato di confusione. Il corpo della vittima era stato rinvenuto nella sua camera da letto, accanto all’arma del delitto.
La vicenda ha scosso profondamente la piccola comunità di Pannarano, che conta meno di duemila abitanti. Annibale Miarelli, un ex operaio in pensione, si era trasferito a Pannarano circa sei mesi fa, dopo la morte della moglie, per ritrovare serenità nei luoghi della sua infanzia. Il corpo di Annibale è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale San Pio di Benevento, dove a inizio settimana prossima verrà eseguita l’autopsia, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
L’abitazione e l’arma del delitto sono sotto sequestro, mentre le indagini proseguono per chiarire i motivi che hanno spinto Benito a compiere un gesto così estremo. La comunità di Pannarano, sconvolta da questa tragedia, attende risposte su una vicenda che ha portato alla luce drammi familiari nascosti e problemi di salute mentale irrisolti.