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Clamorosa svolta nel processo per la morte di Giuseppe Matarazzo, il pastore 45enne freddato da distanza ravvicinata, con due colpi di pistola alla parte sinistra del torace, di cui uno letale al cuore, il 19 luglio del 2018 a Frasso Telesino.

La terza sezione Corte di Assise di Appello di Napoli, ha assolto per non aver commesso il fatto Giuseppe Massaro 59enne di Sant’Agata dei Goti e Generoso Nasta, 34enne della frazione Talanico di San Felice a Cancello. I due uomini erano in carcere dal 28 dicembre del 2018.

Matarazzo venne freddato con 5 colpi di 3,57 magnum e secondo la Procura di Benevento, i killer fuggirono a bordo di un’auto scura dopo essersi appostati nei pressi dell’abitazione del Matarazzo: qui con una scusa avevano ottenuto l’attenzione del pastore per poi spararlo. 

Massaro e Nasta erano stati condannati in primo grado dal Tribunale di Benevento all’ergastolo.  Secondo la ricostruzione del tribunale sannita, Massaro aveva fornito l’arma, una 357 Magnum, e l’auto utilizzata per commettere l’agguato, una Croma, guidata poi da Nasta. I due avrebbero ricevuto in cambio della loro opera soldi (circa 13mila euro).

A fare da sfondo al delitto una vicenda torbida. Matarazzo era stato scarcerato da circa un mese dopo aver scontato 11 anni di carcere perché riconosciuto responsabile di abusi sessuali ai danni della 15enne che il 6 gennaio del 2008 si era tolta la vita impiccandosi ad un albero. Per la Procura sannita l’omicidio sarebbe stato commissionato per vendetta.

Gli avvocati impegnati nel processo sono sono: Angelo Leone, Mario Palmieri, Orlando Sgambati e Angelo Raucci. Per i familiari della vittima, che si sono costituiti parti civili, gli avvocati Antonio Leone e Tullio Tartaglia.