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Inizierà domani, venerdì 06 settembre, il simposio artistico “Oltre il Binario, Esplorazione di Genere nell’Arte”, presso il Tennis Club di Foglianise e andrà avanti fino a domenica 9 settembre.
Tre serate durante le quali la protagonista indiscussa sarà l’arte, con la combinazione di un concorso artistico e una mostra fuori contest, il tutto arricchito da tavole rotonde di confronto e interventi di ospiti che discuteranno e rifletteranno sulla diversità, sulla complessità e sulle sfaccettature dell’identità umane, sulle etichette imposte e su come sia possibile superare le convenzioni, spesso rigide, della società.
Non mancherà la musica, anche lei filone sempre presente nelle tre serate, ed il teatro, spaziando quindi su tutte le forme di arte.
Una sfida importante che tocca un tema delicato, ma attualissimo e spesso circondato da un forte alone di tabù che Mattia Simeone e Angelo Rossi, in collaborazione con la Pro Loco Ugo Pedicini, hanno deciso di portare avanti attraverso l’arte e la cultura, con la speranza di dare il via ad un appuntamento fisso che sia luogo di scambio e crescita per artisti e artiste, ma anche per i e le partecipanti.

Il programma delle tre serate prevederà:

6 settembre: inaugurazione ufficiale con la presentazione del progetto, gli interventi degli esponenti politici presenti e di vari ospiti e il taglio del fiocco. La serata poi continuerà con uno spettacolo teatrale a cura del gruppo teatrale “la Fabbrica degli Specchi” e infine si chiuderà con l’evento di anti jam night. 

7 settembre: visita ed esposizione delle opere in concorso, ma anche delle opere fuori contest, con performance degli artisti e a concludere la serata ant music: interazione musicale con le piante.

8 settembre: tavola rotonda con le varie associazioni presenti, artisti e critici d’arte per dibattere tutti insieme la presenza, l’importanza e lo sviluppo della diversità nell’arte, con di seguito la premiazione dei e delle concorrenti in gara. 

                                                                                               di Annalisa Papa