Un avanzo di 53 milioni, un disavanzo di 1 milione e 900 mila euro significano che il dissesto del Comune capoluogo è in chiusura per il 2025.
Il Rendiconto finanziario del 2024 dell’Amministrazione di Palazzo Mosti è stato approvato questa mattina dalla maggioranza mastelliana. I tre elementi numerosi riportati in Consiglio Comunale, riunito oggi per decidere su questo punto nodale della vita dell’ente Comune, dalla relazione dell’assessore comunale al Bilancio Maria Carmela Serluca danno il senso del rilievo anche politico che ha assunto quest’anno un adempimento contabile nell’ambito della gestione di Bilancio.
Bisogna tuttavia considerare con cautela scevra da entusiasmi fuori luogo il dato principale dell’avanzo di cassa perché lo stesso è caratterizzato da tutta una serie di vincoli e di accantonamenti di circa 42 milioni. Non a caso l’opposizione ha replicato con fermezza alle aspettative di un sereno futuro per le politiche di Bilancio, che ha accusato la maggioranza per quella che è stata definita: “una gestione frutto di scelte politiche sbagliate soprattutto su turismo e giovani” .
La consigliera del Gruppo Misto Giovanna Megna, intervenendo nel dibattito, ha voluto innanzitutto stigmatizzare il fatto come nel Consiglio non siano state affrontate le problematiche e le criticità generate dai cattivi odori alla scuola Pacevecchia, una vicenda che ha creato evidentemente allarme nella pubblica opinione e che, a giudizio della esponente di opposizione, avrebbe meritato ben altra attenzione da parte dell’Amministrazione al governo: “Era prioritario parlarne per le preoccupazioni dei genitori che hanno preso atto di note contrastanti che hanno alimentato ansie legittime”.
Dopo questa richiesta della consigliera Megna ha preso la parola l’assessore Serluca: “il risultato di amministrazione è dato da credito e cassa. Se si genera un avanzo vuol dire che si coprono i debiti: in questo caso parliamo di 53milioni che per una parte viene vincolato dalle norme per 13.500 euro e poi in parte accantonata per quest’anno per una quota di 42milioni. Sono fondi che servono per mettere in gestione prudente il bilancio. Sono 16.500 la parte accantonata volontariamente. Al 31 dicembre il fondo di cassa di 41milioni. ma 27.800.000 è la parte vincolata. Così possiamo gestire in maniera serena anche il PNRR con fondi che arrivano in tempi più lunghi”.
L’assessore ha sottolineato come la riscossione dei tributi è molto alta e pari a 40.800.000: “ma sono le entrate da trasferimenti che hanno tempi molto lunghi. Abbiamo raddoppiato il recupero da chi evadeva l’Imu. Sono 474mila euro di interessi attivi”.
Il consigliere del Gruppo Misto Francesco Farese ha attaccato le politiche e le scelte dell’Amministrazione in carica: “sono stati trascurati ed abbandonati settori strategici. Si intercettano risorse ma non si comprende il beneficio e a quale beneventano miglioreranno le condizioni di vita”. Farese ha aggiunto: “Ogni cittadino ha un debito di 1.300 euro ma realizziamo investimenti solo per 372 euro pro-capite. Valori da tenere bene a mente per capire cosa stiamo lasciando sul territorio. Per le entrate sul fondo crediti di dubbia esigibilità abbiamo 22 milioni di euro bloccati. Ci sono poche entrate dai beni pubblici con oltre 500mila euro di canoni che non riscuotiamo dai concessionari degli impianti sportivi. Nel 2021 erano 200mila euro con trend in salita. Dato allarmante”. Poi ha concluso: “abbiamo 350mila euro di canoni non riscossi nel commercio. Occorre una riflessione seria ed ampia”.
Non si è detto d’accordo con quest’analisi il consigliere di maggioranza Antonio Capuano: “Va dato atto e merito a questa amministrazione che ha raggiunto risultati importanti. Le percentuali lasciamole ai siti che fanno scommesse noi parliamo di numeri”.
Il consigliere del Pd Giovanni De Lorenzo si è detto preoccupato: “Su 17milioni di Tari ne incassiamo 9 e questo non è accettabile. Così come sui beni dati in concessione. Infatti sui 4.700.000 ne riscuotiamo 3.200.000”. De Lorenzo ha spiegato come sia invece apprezzabile la discesa della quota dell’indebitamento ed ha attaccato: “è inaccettabile ed è ridicola la somma che si spende sul turismo e per le politiche giovanili fra le più basse di tutte le voci per fare politiche di aiuto ai giovani”.
Il Consigliere di Città Aperta Angelo Miceli ha evidenziato una serie di criticità: “La maggior parte degli investimenti sono ancora fermi al palo. Vediamo coi nostri occhi delle ferite alla mobilità. La socialità ed istruzione sono in un silenzio imbarazzante e continuano ad essere fermi”. Miceli ha poi criticato i lavori a piazza Risorgimento: “Una scelta politica assolutamente non partecipata dove non si sa cosa avverrà. Una proposta insufficiente perché l’amministrazione non trae valore dalla economia di bilancio”.
La consigliera del Gruppo Prima Benevento Rosetta De Stasio ha attaccato: “Destinare poche risorse al turismo dove Benevento può e deve crescere e sulle politiche giovanili è indice di una amministrazione che ha un progetto diverso da quello che vedo io nel futuro della città”.
Poi ha aggiunto: “la violenza giovanile dei giorni scorsi dovrebbe indurci a pensare ad un assessorato alla Sicurezza ma spingere a destinare alle politiche giovanili più risorse in modo da cercare di dare ai ragazzi valori e principi. La dimensione della città è investire sui giovani”. Infine ha concluso: “Con il Pnrr sono state fatte cose anche buone ma bisogna poi investire sul turismo promuovendolo e credendo in quello che si fa”.
Per la maggioranza ha quindi parlato Rosario Guerra: “l’indebitamento in calo è un fatto molto significativo e vuol dire che siamo sulla buona strada con recupero sull’Imu e sulla Tari”. Alla fine del dibattito il rendiconto è stato votato a maggioranza con 19 voti favorevoli e 8 contrari.
Si è quindi discusso dell’approvazione dello Statuto della Fondazione Istituto Tecnologico Superiore per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione Ict Campus Its Accademy.
Ad illustrare la delibera l’assessore Attilio Cappa: “Notiamo una forte integrazione tra studio e lavoro che caratterizza questi istituti. Si vorranno cercare profili fondamentali per industria e servizi. Mancano 100.000 qualificati ogni anno“.
Prendendo nuovamente la parola Farese, pur dichiarando di condividere questa iniziativa, ha criticato le modalità con cui l’amministrazione ha gestito l’intervento e sulle scelte compiute sull’assegnazione dell’immobile.
Per De Lorenzo del Pd si tratta di una iniziativa meritevole quella perseguita dall’Amministrazione, ma ha evidenziato alcuni problemi: “sottolineiamo la gestione di questa iniziativa che come sempre arrivano in Consiglio in maniera frettolosa. E’ stato quasi un parto visto che è giunto al Comune 9 mesi fa ma ne abbiamo discusso solo pochi giorni fa”. La delibera è passata a maggioranza con 23 voti favorevoli e 2 astenuti.